Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Telecom, tra Hopa e Olimpia spunta l'arbitrato

default_image

Il divorzio tra i soci non sarà consensuale. Ma i consulenti sono al lavoro per evitare il peggio

  • a
  • a
  • a

Gli advisor si incontreranno dopo il ponte di Pasqua per trovare un accordo sul prezzo del «cash settlement». Il consiglio di amministrazione di Hopa, riunito in Corso Zanardelli a Brescia, ha dato mandato all'advisor Poli & Associati di riprendere le trattative con Bruno Ermolli, advisor di Olimpia, la holding che controlla il 17,99% di Telecom. Uno dei nodi della trattativa sembra sia definire cosa si intenda per «prezzi di mercato», su quale base calcolare la media. Secondo gli accordi nella scissione di Holinvest (80% Hopa e 20% Olimpia) Hopa potrà liquidare Olimpia con un pagamento in denaro «calcolato a prezzi di mercato alla data rilevante» così come nella scissione parziale di Olimpia Pirelli ed Edizione Holding potranno acquistare pro quota l'intera partecipazione di Hopa con un cash settlement anch'esso calcolato a prezzi di mercato alla data rilevante. Questo sembra indicare una data «puntuale», ovvero il 31 maggio, ma secondo fonti vicine al consiglio di amministrazione di Hopa ai consiglieri «sono state presentate e esaminate una serie di soluzioni e ipotesi sul prezzo delle azioni Telecom, ad esempio il prezzo puntuale, quello a tre mesi, quello a sei mesi, a un anno, e via dicendo». Si prospetta quindi un nuovo braccio di ferro anche se Stefano Bellaveglia, presidente di Hopa, butta acqua sul fuoco: «un arbitrato è solo l'ultima ratio». Cerca di smorzare le tensioni Bellaveglia: «L'obiettivo di Hopa è quello di lavorare per raggiungere un accordo conveniente per ambedue le parti che si contraddistingua per un prezzo congruo e di reciproca soddisfazione» e anche se gli altri soci di Olimpia hanno comunicato la volontà di recesso dei patti che scadono l'8 maggio di nuovo strizza l'occhio a Pirelli e Benetton: «Non siamo indifferenti alla partita delle telecomunicazioni - dichiara al termine del consiglio di amministrazione - possiamo giocare il nostro ruolo a tutto tondo». All'esame del board di Hopa doveva esserci anche la designazione del candidato per il consiglio di Mps e se, dopo le indiscrezioni di questi giorni circa la candidatura di Carlo Querci, non sono arrivate conferme sui nomi, è stato però confermato che la holding bresciana presenterà insieme a Caltagirone e Lorenzo Gorgoni una lista con tre candidati. I tre soci privati di Mps inoltre hanno comunicano di aver «anche sottoscritto un separato accordo con Unicoop Firenze e Unipol Assicurazioni». Queste ultime presenteranno una lista composta da due candidati, Turiddo Campaini e Pier Luigi Stefanini secondo indiscrezioni di stampa. La pubblicazione dovrebbe avvenire entro mercoledì prossimo, il 19 aprile. Per quanto riguarda il rinnovo dei vertici di Hopa, in agenda nell'assemblea degli azionisti del 26 aprile, si andrebbe invece verso una riconferma di Stefano Bellaveglia e Romano Marniga come presidente e amministratore delegato.

Dai blog