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Alitalia prende Volare e trova un altro socio

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Firmato il contratto per l'acquisto della compagnia low cost. Lehman Brothers entra nel capitale

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La compagnia di bandiera ha infatti reso noto che la sua controllata, la newco Volare spa, ha sottoscritto il contratto di acquisto del complesso aziendale del gruppo lombardo. Alla firma, avvenuta giovedì, è seguita l'immediata comunicazione all'Antitrust che adesso ha 30 giorni di tempo per la pre-istruttoria. Nel caso in cui decida poi di avviare un'istruttoria, ha spiegato nei giorni scorsi il presidente Antonio Catricalà, il termine per condurre l'indagine è di 45 giorni. Intanto dai mercati arriva una nuova iniezione di fiducia per la società guidata da Giancarlo Cimoli. Nell'azionariato, infatti, entra Lehman Brothers che, come riportato dall'aggiornamento Consob sulle quote rilevanti, mette in cassaforte un 4,022% del capitale. L'ingresso fra i soci di Lehman Brothers è datato 7 aprile ed è stato effettuato dalla Lehman Brothers International Europe, che è titolare diretta della partecipazione. Lehman Brothers aveva fatto parte, con un impegno per 25 milioni, del consorzio di garanzia del recente aumento di capitale della compagnia da 1 miliardo di euro. Sul fronte delle relazioni sindacali, invece, si è aperto un nuovo caso. L'incontro fra azienda e sindacati annunciato per il prossimo 19 aprile si annuncia quindi infuocato. A far discutere è, una volta tanto, un calo del prezzo dei biglietti su 22 tratte internazionali. Alitalia ha infatti deciso riduzioni del 30-50%, a partire dal 22 marzo scorso, del sovrapprezzo applicato per far fronte al caro-petrolio, il «fuel surcharge». Una mossa che ha provocato la reazione dei sindacati, che chiedono una strategia commerciale complessiva, soprattutto in previsione di conti che, nel primo trimestre, sembrano destinati a non raggiungere il budget previsto. Una decisione, quella di Alitalia, che appare in controtendenza con quelle della maggioranza delle altre compagnie europee che, in queste ore, stanno annunciando rincari dovuti proprio all'applicazione del sovrapprezzo che viene utilizzato per far fronte agli aumenti del prezzo del greggio. Alitalia ha abbassato da 30 a 15 euro (per la sola andata) e da 60 a 30 euro (per andata-ritorno) il sovrapprezzo per i voli verso l'Algeria, la Bulgaria, la Repubblica Ceca, la Danimarca, l'Ungheria, Malta, la Polonia, la Russia, la Svezia, la Tunisia, la Turchia e il Regno Unito. Da 30 a 20 euro (andata) e da 60 a 40 euro (andata-ritorno) inoltre sono stati i ribassi per i voli diretti in Austria, Belgio, Croazia, Germania, Grecia, Olanda, Romania, Serbia, Svizzera e Ucraina. «La politica tariffaria di Alitalia - commenta Mauro Rossi, segretario nazionale della Filt-Cgil - è schizofrenica e sembra priva di una vera regia industriale». Un'opinione che viene sostanzialmente condivisa dalla Fit-Cisl. Sembra invece più morbido il giudizio dell'Anpac. «È una cosa che mi può piacere - commenta infatti il presidente Fabio Berti - Potrebbe essere la manovra aggressiva che chiediamo da tempo».

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