di GIULIO STRADA ACCORDO fatto in Alitalia per l'acquisizione di Volare e per il reperimento di fondi ...
Il commissario straordinario di Volare, Carlo Rinaldini, ha infatti preso l'impegno con i sindacati di versare «al più tardi» entro mercoledì 12 aprile gli stipendi di febbraio ed entro il 18 quelli di marzo. Il corrispettivo, che secondo i sindacati dovrebbe aggirarsi tra gli 1,6-1,8 milioni di euro, verrà trovato grazie ad una linea di credito aperta con un gruppo bancario. Ieri è stata chiusa alla Magliana anche la procedura di confronto tra acquirente, cessionario e sindacato prevista dalla legge sulle aziende in crisi, che consentirà il passaggio notarile del trasferimento della proprietà dell'azienda e il contestuale pagamento dei 38 milioni pattuiti. Per concludere definitivamente l'operazione serve ora l'ok dell'Antitrust, chiamato a giudicare la nuova aggregazione secondo le regole della concorrenza. L'organismo non ha ancora ricevuto la notifica formale dell'operazione, che però avverrà a breve, ma ha già preso alcuni primi contatti informali con i vertici della Magliana. L'accordo tra Alitalia, Volare e sindacati è stato trovato senza, quindi, la mediazione del ministero delle Attività Produttive. L'apertura della linea di credito, affermano i sindacati, è stata concessa senza garanzie dell'Alitalia ma grazie alla garanzia indiretta dell'acquisizione che verrà formalizzata nelle prossime ore e che porterà nelle casse della compagnia di Gallarate 38 milioni di euro. Quanto all'accordo firmato ieri, il verbale sottoscritto prevede che le risorse umane che entreranno a far parte del Gruppo saranno in tutto 654, di cui 83 comandanti, 88 copiloti, 281 assistenti di volo, 196 impiegati e 6 apprendisti. Per loro potranno essere richieste «ulteriori fasi di applicazione della Cigs». Per le 10 sigle sindacali che hanno firmato l'intesa, l'accordo è importante soprattutto perchè «risolve questioni prioritarie come la continuità aziendale e il pagamento degli stipendi». Ora, afferma per l'organizzazione il rappresentante di Volare, Ivan Viglietti, «confidiamo che l'Antitrust decida serenamente, tenendo conto dell'operazione di salvataggio in un'ottica di stabilizzazione del sistema del trasporto aereo italiano nei confronti dei competitor europei. Ci auguriamo - aggiunge - che la decisione sia in linea con la tendenza assunta in Europa, dove i vettori di riferimento hanno generalmente il controllo del 60% circa del mercato».