Minacce di morte contro i dirigenti Enel e Federlazio davanti alla centrale
«I messaggi minatori sono il frutto del clima di intimidazione alimentato da pochi irresponsabili intorno alla riconversione a carbone pulito della centrale - si legge in una nota diffusa dall'Enel - L'episodio si aggiunge ai volantini dello stesso tenore fatti rinvenire sulle auto di alcuni dipendenti Enel, proseguiti con la bomba carta contro gli uffici Enel e con le minacce rivolte qualche giorno fa ai dirigenti Enel che stavano donando un pulmino per disabili ai responsabili dell'Ospedale San Paolo». Intanto, la parola fine alla vertenza di Civitavecchia dal punto di vista giudiziario, non sarà messa neppure oggi. È stato lo stesso avvocato della Regione, Gennaro Terracciano, a spiegare come la sospensione delle opere decisa il 10 febbraio scorso dalla Giunta e sulla quale avrebbe dovuto esprimersi il Tar oggi, in seguito al ricorso dell'Enel, sia stata di fatto superata da «due nuovi atti che non sono stati ancora impugnati e che sono stati depositati sabato al Tar».