di PINO GIULIETTI L'ANTITRUST torna a mettere la lente d'ingrandimento sulle banche e, dopo l'indagine ...
L'Autorità garante della concorrenza e del mercato ha, infatti, avviato un'istruttoria nei confronti dell'Abi (Associazione bancaria italiana) e della Cogeban (l'associazione di imprese che gestisce il marchio Bancomat) per verificare se ci sia un'intesa che possa falsare la concorrenza. L'Abi ha assicurato massima collaborazione all'indagine su un'attività che definisce «essenziale» per il funzionamento del sistema bancario e dei pagamenti e che assicura ogni giorno milioni di prestazioni a cittadini, famiglie e imprese. L'istruttoria, notificata ieri a Abi e Cogeban, valuterà gli accordi interbancari predisposti da Cogeban per il prelievo di contanti con il Bancomat e gli accordi interbancari messi a punto dall'Abi relativi ai servizi di pagamento Rid (rapporti interbancari diretti) e Riba (ricevuta bancaria elettronica). In particolare, l'Antitrust esaminerà «la fissazione collettiva a livello associativo del valore massimo delle commissioni interbancarie» per valutare se la determinazione centralizzata di questi valori possa rappresentare «un'intesa di prezzo» per servizi prestati a livello interbancario «in grado di limitare gli spazi di autonomia decisionale delle banche nelle politiche di prezzi finali alla clientela, con una potenziale riduzione del grado di concorrenza del settore, che può condurre a prezzi più elevati per i consumatori». Entrambe le intese - ha ricordato l'organismo guidato da Antonio Catricalà - erano state autorizzate dalla Banca d'Italia, fino al 31 luglio 2005, in applicazione della normativa italiana che consente in via temporanea ed eccezionale deroghe al divieto di intese restrittive della concorrenza. Una nuova richiesta di autorizzazione era stata presentata alla Banca d'Italia (quando l'Abi chiese il rinnovo dell'autorizzazione proponendo anche una riduzione della commissione per le domiciliazioni veloci, poi introdotta nel marzo 2006) ma, dopo il passaggio di competenze dovuto alla legge sul risparmio la documentazione è stata trasmessa all'Antitrust che ha deciso di avviare l'istruttoria. I consumatori ora si aspettano una diminuzione dei costi dei servizi bancari. Il Codacons ha ricordato che un prelievo Bancomat su un altro istituto costa in Italia mediamente 2 euro, mentre all'estero bastano 0,12 euro.