L'opa francese su Bnl è pronta a scattare
Lo ha dichiarato l'amministratore delegato del gruppo francese a margine del workshop Ambrosetti. Sulla terrazza di Villa d'Este, affacciata sul lago, la stretta di mano tra Baudouin Prot e Luigi Abete, presidente di Bnl. «Bankitalia ha approvato molto velocemente l'operazione e questo è importante - ha detto Prot - perché ci consente di agire e di dare a clienti e dipendenti di Bnl un grande futuro e sviluppo dopo un lungo periodo di incertezza». L'amministratore delegato della banca francese coglie l'occasione per tracciare le future mosse in vista del lancio dell'opa. «Nei prossimi giorni potremo comprare il 48% da Unipol e gli altri azionisti e faremo arrivare rapidamente il documento in Consob per l'Opa obbligatoria» ha detto Prot. Secondo fonti vicine all'operazione il prospetto dovrebbe arrivare martedì, o al massimo mercoledì, alla commissione. La formalizzazione dell'acquisto della quota Unipol dovrebbe avvenire mercoledì. L'ok della Consob si attende 15 giorni dopo e la pubblicazione del prospetto tra il 20 e il 21 aprile. Di conseguenza la partenza dell'offerta è stimata a cavallo del ponte del 25 aprile. «Immaginiamo che l'autorizzazione della Consob - ha dichiarato Abete - arrivi prima dell'assemblea del 28 aprile. In questo caso si creeranno tutte le condizioni per poter rinnovare in assemblea il Cda e dare immediato corso all'attuazione della collaborazione con Bnp». I francesi hanno l'obiettivo di entrare in modo ben saldo nel cda. «Puntiamo ad avere la maggioranza del board - ha detto Prot - sui vertici decideremo, stiamo discutendo amichevolmente. Abete farà il presidente ma non è una notizia da prima pagina. Era chiaro fin dall'inizio». I due manager hanno confermato i termini dell'offerta a 2,925 euro per azione incluso il dividendo. Un'operazione definita dall' ad di Bnp «cruciale e strategica» in considerazione del fatto che per i francesi «l'Italia rappresenta un home market». Al termine dell'offerta se Bnp arriverà a possedere oltre il 98% procederà allo squeeze out delle minoranze, oltre il 90% al delisting del titolo, mentre se la sua partecipazione si attesterà solo all'80% «valuteremo cosa fare» ha dichiarato Prot. Dall'operazione sono attese, nel prossimo triennio 2006-2008, sinergie sui costi per 250 milioni di euro e sui ricavi per 150 milioni di euro, ha confermato l'ad di Bnp.