di EMANUELA ZONCU BANCA Intesa «punta» sul farmaceutico.
L'obiettivo di medio termine dell'operazione è «il proseguimento del processo di internazionalizzazione con particolare riguardo al Nord America e la quotazione presso un mercato regolamentato» ha spiegato una nota della banca milanese Un accordo, quello firmato ieri, che si inserisce nell'ambito di un più ampio progetto di valorizzazione e di istituzionalizzazione di Sigma-tau, finalizzato alla crescita del business, della redditività dei prodotti e degli investimenti in progetti di ricerca e sviluppo ai quali la società farmaceutica destina ogni anno circa 75 milioni di euro. Sigma-tau rappresenta, infatti, il secondo Gruppo farmaceutico a capitale interamente italiano e il sesto operante in Italia (secondo la classifica 2004) con una quota di mercato pari al 3,5%. «La scelta di entrare nel capitale di Sigma-tau - ha spiegato l'ad Passera - sintetizza la nostra strategia nei confronti delle imprese italiane. Puntiamo ad essere presenti in tutte quelle situazioni nelle quali si possono sviluppare le imprese sane del nostro Paese. Banca Intesa dimostra ancora una volta la sua disponibilità a finanziare, anche con l'ingresso nell'equity, i progetti di successo per l'intero Paese». «Il partner finanziario ideale» così Claudio Cavazza, presidente e fondatore del Gruppo Sigma-tau, ha definito Banca Intesa, che «inserito nella compagine azionaria, potrà supportare efficacemente il Gruppo». La società ha chiuso il 2005 con ricavi consolidati pari a 674 milioni di euro. E sempre ieri l'istituto di credito milanese a lanciato «Soluzioni per l'agricoltura», un pacchetto di offerte finanziarie strutturato per le otto filiere produttive del comparti: allevatori bestiame da carne, allevatori bestiame da latte, cereali, ortofrutta, vino, olio d'oliva, agriturismo e florovivaismo. Banca Intesa propone, in particolare, attraverso prodotti di finanziamento (credito agrario e prodotti di credito ordinario), per la gestione ottimale della liquidità sia permanente sia stagionale, accordi per facilitazioni di acquisto e possibilità di finanziamento, con rivenditori e fornitori di materie prime per l'agricoltura e attrezzature e macchine agricole. Ancora: servizi di incasso e pagamento, programmi assicurativi e, infine, un conto corrente il cui canone mensile può arrivare anche ad azzerarsi.