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Maxi aumenti per le bollette elettriche

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Rincaro del 5,7% pari a 21 euro all'anno. È il maggiore incremento dal 2000. Per il gas 19 euro in più

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L'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha aggiornato le tariffe per il trimestre aprile-giugno 2006, stabilendo un aumento del 2,1% per il gas e del 5,7% per l'elettricità. La spesa totale per le famiglie aumenterà del 3,1%, pari a a una stangata di 40 euro all'anno. Il rincaro delle tariffe elettriche annunciato ieri dall'Autorità è il più alto dal gennaio del 2000, da quando cioè è terminato il regime delle tariffe amministrate ed è stato introdotto il nuovo sistema centrato sulla Autorità. Gli aumenti del gas va confrontato con quello dello 0,7% del primo trimestre di quest'anno, ma nella seconda metà del 2005 gli aumenti sono stati rispettivamente del 3,7% e del 3,8%. Secondo quanto stabilito dall'Authority, dal primo aprile, rispetto al trimestre in corso, per il gas ci sarà un aumento complessivo di 1,38 centesimi di euro al metro cubo, pari al 2,1% in media nazionale incluse le imposte. Per una famiglia con consumi medi (1.400 metri cubi l'anno), l'Authority stima così «una maggiore spesa annuale di circa 19 euro». Per i consumi domestici di elettricità, l'aumento stabilito (al lordo delle imposte) è di 0,78 centesimi per kilowattora, con una spesa per la famiglia-tipo (potenza impegnata pari a 3 kilowatt e consumi di 225 kilowattora mensili) che salirà di circa 21 euro l'anno a partire dal primo aprile. A determinare gli aumenti - si legge in una nota dell'Authority - è il «perdurare delle elevate quotazioni del petrolio e i primi riflessi onerosi della trascorsa emergenza gas». L'Authority precisa tuttavia che «a smorzare significativamente gli effetti del caro-greggio, che ha influenzato negativamente anche il prezzo del gas naturale, ha contribuito la recente sentenza del Consiglio di Stato che ha confermato la metodologia stabilita dall'autorità», tesa ad assicurare ai consumatori i benefici di clausole in uso nella contrattualistica internazionale, a garantire una maggiore stabilità delle tariffe e a favorire una attenuazione dell'incidenza dei costi dei prodotti petroliferi sui prezzi di riferimento del gas per i clienti finali. Subito sono arrivate le proteste dei consumatori. Secondo l'Adiconsum, «le responsabilità della stangata che dal primo aprile si abbatterà sui bilanci delle famiglie sono del Governo e dell'Eni». L'Adiconsum stima «un aumento di circa 50 euro all'anno per ciascuna famiglia» e aggiunge: «Non c'è dubbio che questi aumenti avranno un impatto anche sull'inflazione dei prossimi mesi». Secondo l'associazione dei consumatori, «buona parte di questi aumenti potevano essere evitati se Eni e Governo avessero attuato gli impegni ad investire per aumentare le capacità di stoccaggio». Adusbef e Federconsumatori parlano di «massacro delle famiglie» con un aumento di 24 euro per la luce e 20 per il gas su base annua. E questo per una «inefficace e inefficiente azione di governo».

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