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Finmeccanica

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sale la cedola

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Poco male per gli azionisti perché anche quest'anno la cedola staccata sarà più elevata e pari a 50 centesimi. E grazie agli ordini acquisiti e quelli in portafoglio in aumento (garantiti almeno tre anni di attività) la holding specializzata nell'aerospazio e difesa «guarda con una certa tranquillità al futuro», ha spiegato ieri, dopo l'approvazione del bilancio da parte del Cda, il numero uno Pier Francesco Guarguaglini. Che ora punta a rafforzare le attività in Europa e Usa. La frenata (-32%) dell'utile netto a 396 milioni di euro è dovuta al fatto che nel 2004 la società aveva beneficiato delle plusvalenze della cessione di azioni di Stm e della partecipazione nella società di semiconduttori. E sempre lo scorso anno Finmeccanica aveva inserito svalutazioni e accantonamenti di natura non ricorrente e avuto minori oneri finanziari. Il bilancio 2005 presenta dati positivi: una crescita di ricavi (24%) a 10,9 miliardi, valore della produzione (25%) a 11,4 miliardi, Ebit (58%) a 735 milioni, ordini (46%) a 15,3 miliardi e portafoglio ordini (32%) a 32,1 miliardi e un flusso di cassa a 501 milioni, triplicato rispetto al 2004. Intanto, la controllata Ansaldo Sts - che la scorsa settimana ha fissato in 7,80 euro il prezzo dei suoi titoli - ha chiuso con successo l'Offerta Pubblica Globale, ultimo passo prima dello sbarco sul mercato. I richiedenti sono stati 89.951, per un totale di oltre 501 milioni di titoli nonostante le azioni oggetto dell'Offerta fossero 60 milioni, finite a 25.811 richiedenti.

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