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di GIOVANNI LOMBARDO L'ENEL sta per alzare il velo sui conti del 2005.

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I dati saranno resi noti giovedì, quando i vertici di viale Regina Margherita saranno a Londra per l'incontro con la comunità finanziaria. Ma già circolano le prime previsioni: l'utile netto, secondo alcuni analisti, dovrebbe essere in crescita a 3,77-3,87 miliardi (da 3,4 miliardi nel 2004) e il dividendo dovrebbe essere di 43-45 centesimi rispetto ai 36 centesimi dello scorso anno. Intanto prosegue la maratona di incontri diplomatici per fare chiarezza sullo scontro in atto tra Italia e Francia. Oggi l'amministratore delegato Fulvio Conti incontra la commissaria europea alla Concorrenza, Neelie Kroes, che ieri ha ricevuto l'ad del gruppo d'Oltralpe, Gerard Mestrallet, e il presidente di Gaz de France, Jean-Francois Cirelli. I due gruppi hanno annunciato di volersi unire in modo da mettere fuori gioco un eventuale attacco del gruppo italiano. L'Ue vigila sull'energia. «Dopo che la fusione in programma verrà notificata alla Commissione europea sulla base del regolamento sulle concentrazioni, valuteremo il potenziale l'impatto sull'effettiva concorrenza nei vari settori interessati dall'operazione all'interno dell'Unione europea». È quanto si legge in un comunicato diffuso dall'Antitrust Ue al termine dell'incontro con la Kroes di Mestrallet e Cirelli. In occasione della riunione, si legge nella nota, «Mestrallet e Cirelli hanno esposto i loro progetti per la fusione». Oggi sarà la volta dell'ad di Enel Fulvio Conti che vedrà il commissario per far valere la posizione della società energetica italiana e per ottenere delle garanzie dall'Antitrust Ue prima del lancio di un'Opa su Suez che potrebbe essere formalizzata davanti agli investitori nell'incontro in programma giovedì a Londra. Bilancio sotto i riflettori. Un utile netto in crescita a 3,77-3,87 miliardi (da 3,4 miliardi nel 2004) e un dividendo sui 43-45 centesimi rispetto ai 36 centesimi dello scorso anno. Con questi numeri definitivi del bilancio 2005, secondo gli analisti, Enel si presenterà giovedì all'appuntamento con la City per la presentazione del piano industriale aggiornato, dopo il cda di domani. I dati saranno diffusi prima dell'apertura del mercato all'indomani della riunione del consiglio. «Numeri che - concordano gli analisti - per una volta potranno essere guardati frettolosamente», dal momento che l'attenzione di tutti sarà dedicata al piano industriale e, inevitabilmente, al focus internazionale con le indicazioni attese sull'opa Suez. Gli analisti ricordano che Enel ha già fornito in via preliminare il dato relativo all'Ebitda e al debito netto, quantificandoli in 7,7 miliardi di euro e 12,3 miliardi.

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