Enel, Tremonti in pressing sulla Francia
Oggi Giulio Tremonti incontra a Londra il ministro inglese Gordon Brown. Domani nell'ambito del Consiglio Ecofin avrà un faccia a faccia con il titolare delle Finanze francese Thierry Breton. In attesa che le risposte dovute da Parigi alla Commissione Ue sulla fusione GdF-Suez, arrivino come stimato entro venerdì prossimo. Sono questi gli appuntamenti chiave di una settimana tutta in chiave europea, per l'Enel, in base al cui esito la società guidata da Fulvio Conti potrebbe decidere di rompere gli indugi e lanciare un'opa sul gruppo francese Suez, in procinto di fondersi invece con Gaz de France - su esplicita iniziativa di Parigi - proprio per essere sottratto alle brame italiane. A Bruxelles in particolare Tremonti cercherà di aprire un varco 'politicò nella linea Maginot eretta da Parigi nei confronti del gruppo italiano. La soluzione a cui si starebbe lavorando prevede un'ipotesi di compromesso per cui l'Enel rinuncerebbe all'opa su Suez, che a questo punto difficilmente potrebbe non essere ostile, se il gruppo francese si mostrasse disponibile a cedere agli italiani la controllata belga Electrabel, primo gruppo energetico belga. Argomento dell'incontro londinese saranno invece i nuovi venti protezionistici che soffiano vigorosi in alcuni paesi europei, nei confronti dei quali sia Brown che il commissario Ue al Mercato interno, Charlie McCreevy, non hanno lesinato negli ultimi giorni osservazioni assai critiche, prendendo di petto non pochi big dell'economia Ue. Dal meeting potrebbe uscire, quindi, una posizione comune italo-inglese - di natura più politica - da sostenere in sede di Ecofin.