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Alitalia, l'Anpav chiede a Cimoli nuove alleanze

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Il sindacato di piloti e assistenti di volo invita i vertici della compagnia a sviluppare accordi commerciali

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L'Anpav, l'associazione che rappresenta duemila lavoratori della compagnia tra piloti e assistenti di volo, apre nuovi spiragli d'intesa in vista dell'incontro di martedì al Ministero delle Attività Produttive. Il Presidente e Amministratore delegato Alitalia, Giancarlo Cimoli, potrebbe ribadire la disponibilità a mantenere il business della manutenzione in Alitalia Servizi sino al 2008. Una disponibilità che potrebbe rassicurare i sindacati. «Ma è necessario intervenire anche sugli aspetti commerciali e di marketing - dice il presidente dell'Anpav, Massimo Muccioli - guardando anche a nuove allenze con altre compagnie». A che punto siamo nella lunga vertenza che vede contrapposte le organizzazioni sindacali e l'Alitalia? «Le proteste sindacali degli ultimi mesi sono state generate da segnali di forte accelerazione delle misure previste dal Piano Cimoli, in particolare nella parte relativa all'assetto industriale e alla definizione del cosiddetto perimetro Az Service. Infatti gli accordi di Palazzo Chigi a suo tempo stipulati prevedono il mantenimento del 51% nonché il controllo di Alitalia di tutti i settori all'interno dell'Azienda fino al 2008. Cimoli sembra intenzionato a confermare questo accordo. L'intesa del 28 febbraio scorso ha semplicemente riconfermato la validità di quegli accordi e la loro applicazione nei tempi e modi stabiliti». Come giudica la cura Cimoli? «La cosiddetta cura Cimoli non è stata indolore. È vero che non si è assistito a licenziamenti, ma migliaia di dipendenti, anche se con l'adozione di ammortizzatori sociali ed esodi, hanno lasciato l'azienda, snellendo in modo notevole il peso del costo del lavoro. Gli interventi di Cimoli sono stati essenzialmente di carattere finanziario, riuscendo ad ottenere una ricapitalizzazione in un contesto difficile ed avverso. Adesso cosa bisogna fare per rilanciare la compagnia? «Ora è necessario intervenire sugli aspetti propriamente commerciali e di marketing, agendo sulle alleanze, sul prodotto offerto, sulle strategie di mercato, le uniche che possono assicurare un futuro e lo sviluppo dell'azienda.» Con quale spirito vi presenterete martedì 14 e, soprattutto, con quali proposte? «All'incontro del 14 al Ministero ci ripresenteremo con lo stesso spirito che ci ha caratterizzati nella lunga e tormentata vicenda Alitalia: senso di responsabilità e disponibilità a risolvere i problemi, ma con la richiesta pressante di mettere finalmente mano ai vari nodi che sono da sciogliere, attraverso accordi che, sempre nella logica delle intese raggiunte, permettano di dare attuazione agli impegni aziendali e consentire ai lavoratori di avere risposte certe per il loro futuro».

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