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Ocse, ripresa in vista per l'Italia Tremonti: dati Istat sul Pil falsati

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Lo ha dichiarato ieri il capo economista dell'Ocse, Jean-Philippe Cotis da Parigi. L'Italia «parteciperà alla ripresa generale della zona euro, con una crescita moderata nei primi sei mesi attorno all'1,5% su ritmo annuale» ha detto Cotis convinto che l'economia italiana ripartirà in quanto «si avverte un clima di fiducia in vari settori». L'Ocse, che nell'ultimo outlook aveva previsto per l'Italia a novembre una crescita del PIL dello 0,2%, si attende ora una crescita dello 0,4 nel primo trimestre e del +0,3% nel secondo trimestre. Secondo Cotis l'Italia deve puntare a rimuovere al più presto i freni alla sua competitività che pesano sulla crescita. «Manca anche un'apertura dei mercati nel settore non industriale» ha aggiunto l'economista che da anni ormai sta invitando l'Italia a liberalizzare il settore protetto in modo da ridurre l'aumento dei prezzi dei servizi che sono superiori a quelli degli altri paesi europei. Mentre il ministro dell'economia Tremonti relativamente ai dati Istat ha commentato che «nel 2005 sono stati lavorati 4 giorni in meno rispetto al 2004, quindi il Pil sarebbe cresciuto dello 0,25/0,30%, ma l'Istat non ha calcolato questo dato, dunque sta falsificando la realta, ingannando gli italiani».

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