CERTIFICAZIONI di bilancio affidate a enti terzi, trasparenza di gestione e partecipazione e integrazione ...

Ad accendere i riflettori sul movimento cooperativo e soprattutto sul suo ruolo è l'Associazione generale Cooperative Italiane (Agci) costituita da 5.544 cooperative, 264.215 soci con un fatturato di 5.396 milioni di euro, che ha promosso a Roma la tavola rotonda «La cooperazione nel futuro: come riaffermare valori, ruolo e missione dell'impresa cooperativa». Obiettivo dei lavori introdotti dal presidente Maurizio Zaffi, è proporre il ruolo delle Centrali cooperative tra la necessitá di rispettare l'autonomia delle singole realtà e l'affiancamento dei legami politici. Un'attenzione che, tra strumentalizzazioni politiche e processi sommari, non ha consentito di affrontare realmente i problemi e rispondere con una seria proposta per una nuova governance del sistema in grado di garantire trasparenza, distinguere piccole e grandi cooperative e valorizzarne principi, valori e missione. Tra gli orientamenti espressi dal presidente Zaffi, particolare accento è stato posto sulla necessitá di definire piú uniformi e trasparenti regole sulla vigilanza evitando il «controllore-controllato»; un'operazione che Agci fa già da tempo, avendo stipulato ben 35 convenzioni con Società di certificazione iscritte all'Albo speciale. Zaffi ha poi sottolineato anche l'esigenza di revisione della legge sul socio-lavoratore e sulle regole con cui, senza privilegi e handicap, le cooperative possono vincere le sfide di una corretta competitività