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Cit, un socio entro il 3 marzo o sarà crisi

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Se entro il 3 marzo, infatti, non arriverà un cavaliere bianco (così si definisce un imprenditore che entra con nuovi capitali in un'azienda decotta), la società opterà per accedere alla legge Marzano per il salvataggio delle imprese in crisi. La data - è stato spiegato ieri dal top management della società, che ha illustrato il piano di rilancio alla Bit 2006 - è stata in un certo senso stabilita dal Tribunale di Milano, perchè in quel giorno si terrà l'udienza per definire l'istanza di fallimento e, sei giorni dopo il magistrato dovrebbe pronunciarsi. Il tempo stringe insomma per tentare di salvare il gruppo specializzato nelle vacanze. L'amministratore delegato Arcangelo Taddeo e il presidente Giulio Macrì hanno spiegato che «l'obiettivo principale è il salvataggio della società», e che in tempi brevi si svolgerà un tavolo istituzionale, necessariamente prima del 3 marzo, con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, e il ministro per le Attività Produttive, Claudio Scajola. L La situazione finanziaria non è delle migliori. A gennaio sono stati pagati ai dipendenti gli stipendi arretrati fino a novembre (10 mensilità) mentre un nuovo incontro si svolgerà entro questo mese per le mensilità da inizio dicembre a oggi. Per rilevare la Cit si erano fatte ipotesi di interessamento dell'imprenditore Gerardo Soglia, o di Fabio Ghirelli ma «per ora non ci sono formalizzazioni ufficiali».

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