LE OFFERTE PER BANCA INTRA
Il risiko bancario non ammette pause: nella giornata di lunedì nove istituti dovranno far pervenire sul tavolo della Popolare di Intra la propria proposta per una integrazione con la banca piemontese. Nelle sedi delle banche che, nei giorni scorsi, hanno ricevuto l'invito di Intra a presentare una proposta di aggregazione (Banca Popolare dell'Alto Adige, Banca Popolare dell'Emilia Romagna, Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio, Banca Popolare di Milano, Banca Popolare di Vicenza, Credito Valtellinese, Gruppo Banco Popolare di Verona e Novara, Gruppo Bpu e Veneto Banca) non arrivano commenti particolari, salvo interlocutori «stiamo valutando» o ancor più vaghi «non v'è nulla di certo». D'altronde la partita della Popolare di Intra, con i suoi 80 sportelli distribuiti nel Nord-Ovest del Paese, rappresenta uno snodo importante per le banche destinatarie dell'invito: istituti di buone dimensioni ma chiamati a prendere in seria considerazione l'ipotesi di aggregazioni per poter competere sul territorio con una massa critica adeguata.