Bnl, francesi al 48%. La parola a Bankitalia
I francesi, che giovedì scorso hanno ufficializzato il loro progetto d'acquisto dell'istituto di credito romano, si sono così assicurati il 48% del capitale. E lavorano a pieno ritmo per mettere a punto il piano industriale che entro una decina di giorni arriverà in Banca d'Italia. Il presidente di Bnl Luigi Abete ha già incassato la fiducia dei nuovi azionisti di riferimento, ma non è escluso che l'amministratore delegato di Bnp Paribas, Baudoin Prot, decida di affiancare all'attuale management alcuni suoi stretti collaboratori. In arrivo il piano industriale. In programma, già a partire da domani mattina, un giro d'incontri tra i vertici della banca parigina e le autorità italiane a Roma. Intanto, negli uffici dell'istituto di credito francese e negli studi legali che affiancano i vertici del Bnp, avvocati e advisor lavorano senza sosta al dossier Bnl, a conferma della forte determinazione del Bnp a procedere a passo spedito verso l'acquisizione della banca romana. Il prossimo passo è quindi la predisposizione del piano industriale, con l'indicazione dei profili di rischio e di tutti quegli elementi prudenziali che la Banca d'Italia dovrà valutare prima di esprimersi sull'ingresso di una banca straniera in Italia, per di più attraverso l'acquisizione di uno dei maggiori istituti di credito. Insomma, il piano insustriale dovrebbe approdare sulle scrivanie della Banca d'Italia entro una decina di giorni. Una volta depositata la documentazione, la Banca d'Italia e Antitrust avranno a disposizione 60 giorni per esaminare le carte ed emanare un provvedimento congiunto. I termini scatteranno quando il dossier sarà stato notificato sia a Palazzo Koch che a Piazza Verdi. A esprimersi sull'opa dovrà essere anche l'Isvap, visto che Bnp indirettamente acquisirà la maggioranza qualificata di Bnl Vita, di cui Unipol avrà il controllo assoluto con il 51%. L'istituto di vigilanza sulle assicurazioni non ha ancora ricevuto da Unipol il dossier sulla cessione a Bnp Paribas del pacchetto di azioni Bnl. Un passaggio necessario affinché sia chiaro il quadro delle implicazioni che l'operazione avrà sulla compagnia bolognese Verso la vendita delle quote. Altro capitolo riguarda il documento d'offerta. Si tratta di una bozza che dovrà pervenire alla Consob - con cui i vertici del Bnp si sono comunque già incontrati - entro 30 giorni da quando Bnp Paribas avrà effettivamente superato il 30% di Bnl. La banca francese protagonista della scalata non ha infatti ancora effettuato le transazioni con le cooperative e le società azioniste di Via Veneto. Anche se ieri ha incassato il via libera per rilevare la quota dall'ultima delle tredici cooperative azioniste di Bnl che ancora non aveva aderito alla sua offerta, la Nova Coop. «Abbiamo riunito il consiglio di amministrazione questa mattina (ieri, ndr) deliberando all'unanimità di aderire alla proposta di cedere le nostre azioni a Paribas», ha detto Fabrizio Gillone, presidente della Nova Coop. Il cda della cooperativa piemontese sancisce l'uscita definitiva del mondo delle cooperative dal capitale della Bnl, dove erano entrate nel tentativo di scalata di Unipol.