Pambianchi: «Abbiamo ritrovato l'unità d'intenti»

Con queste parole Cesare Pambianchi, Presidente della Confcommercio di Roma e del Lazio (nella foto) - eletto ieri membro del Consiglio Generale come Presidente di Confcommercio Roma - ha commentato l'elezione del nuovo Presidente della Confcommercio avvenuta ieri nella sede di piazza Belli. «L'elezione per acclamazione - continua Pambianchi - testimonia l'unità di intenti ritrovata. Un risultato a cui abbiamo lavorato con impegno consapevoli di quanto fosse necessario ripartire con una squadra forte che fosse in grado di dare il via a un nuovo corso all'insegna della partecipazione e della trasparenza». L'intento di Pambianchi era appunto di ricomporre le divergenze che c'erano tra le due cordate che si erano formate nella corsa alla poltrona della presidenza. E cioè da una parte i sostenitori di Sangalli, uscito poi vincitore, e la fronda anti Billè che faceva riferimento a Gianni Bort. Il passo indietro di quest'ultimo ha spianato la strada a un accordo su un solo nome. Nessuna divisione e lotte all'ultimo sangue, dunque. «La battaglia era finita il 21 dicembre dello scorso anno con le dimissioni di Billè» ha aggiunto Pambianchi. Ora il prossimo passaggio è la nomina dei vicepresidenti. Che non arriverà, però, prima di 7-10 giorni. Anche lì nessun problema e nessuna divisione. «È finita la la monarchia comincia la democrazia» ha concluso il presidente di Confcommercio Roma