L'Opa Bnl passa all'unanimità a Parigi

Un processo che si annuncia rapido, dal momento che già ben 12 dei 13 cedenti che detengono complessivamente il 46,6% del capitale di Bnl hanno già ratificato gli accordi, mentre resta ancora Nova Coop che però riunirà il proprio cda sabato prossimo. Bnp Paribas vede quindi ormai vicino il traguardo, e il cda svolto in serata ha esaminato i dettagli dell'Opa dopo che dalla Banca d'Italia nei sette giorni previsti dalla normativa non sono giunti rilievi di natura ostativa all'operazione che quindi può prendere il via. Intanto, il titolo a Parigi è cresciuto del 3,61%. L'avanzata della francese Bnp Paribas, guidata dal numero uno Baudoin Prot, sulla Bnl condotta finora da Luigi Abete, fa sentire i suoi effetti anche a Brescia. Hopa, la holding di partecipazioni creata dal finanziere Emilio Gnutti, ha infatti formalizzato ieri il via libera definitivo all'Opa sul gruppo capitolino, cedendo di fatto il proprio 4,9% detenuto in Bnl. La scelta di girare alla banca parigina le azioni Bnl presenti in portafoglio è giunta in coda ad un consiglio di amministrazione durato non più di due ore, tenutosi nel quartier generale della società in corso Zanardelli. Nel corso dell' incontro cui non dovrebbe avere preso parte il presidente Stefano Bellaveglia, già vicepresidente di Monte dei Paschi di Siena anch'essa riunita in cda, è stata deliberata la cessione del 4,9% del capitale Bnl posseduto ad un prezzo di carico pari a 2,5 euro per azione. Grazie a questa mossa, vista l'offerta di Bnp Paribas a Bnl, pari a 2,95 euro per azione, Hopa dovrebbe registrare una plusvalenza compresa tra i 45 e i 50 milioni di euro. Oltre ad Hopa anche Bpi (seguendo quanto fatto nei giorni scorsi da Popolare Vicenza e Popolare Emilia) ha deciso per la vendita del pacchetto pari all'1,6% del capitale di Bnl dalla quale ricaverà una leggera plusvalenza, mentre come detto tutti i grandi soci hanno deciso la cessione ai francesi seppur non ancora formalizzata.