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di GIULIO STRADA L'ENI potrebbe avere nel mirino la Repsol, il gruppo petrolifero spagnolo presente ...

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Le voci di un interesse del gruppo italiano - che il quartier generale del "cane a sei zampe" non commenta limitandosi a definirle «indiscrezioni di mercato», rimbalzano dalle colonne del giornale iberico El Mundo secondo il quale l'Eni e l'inglese Bp starebbero pensando, ognuno per suo conto, di presentare un'offerta per la società energetica spagnola. Una voce sulla quale sembra scommettere il mercato, almeno quello spagnolo, con il titolo Repsol in volata con un progresso sulla borsa di Madrid di oltre il 4% a 23,19 euro. Più scettica sembra invece Piazza Affari: le Eni ieri hanno chiuso in rialzo dell'1,03% a 24,62 euro, in linea con l'andamento della seduta (+1,14% il Mibtel, +1,18 il Mib30). A spingere i due giganti - Eni e Bp - verso la Repsol, secondo quanto riportato da El Mundo, ci sarebbe il crollo delle quotazioni di Repsol, dopo che la società lo scorso mese ha tagliato le riserve di gas e di petrolio del 25%. Ma anche il venir meno della golden share che il Governo di Madrid deteneva in Repsol per proteggerla da scalate ostili. «Entrambi i colossi energetici hanno studiato negli ultimi giorni l'eventualità di presentare un'offerta per la società iberico-argentina», scrive il giornale spagnolo. Repsol sarebbe comunque un boccone interessante per l'Eni che già qualche anno fa sembrava interessato alla società. Il gruppo spagnolo ha una capitalizzazione di Borsa di circa 27 miliardi di euro e il suo acquisto darebbe al gruppo guidato da Paolo Scaroni, così come a Bp nel caso l'offensiva arrivasse da oltremanica, una leadership nel mercato petrolifero della Spagna e dell'Argentina nonchè una posizione privilegiata per le attività in America Latina. Ma c'è di più. Il possibile acquirente di Repsol potrebbe entrare nel cda del gruppo energetico che nascerà dall'offerta da 22,7 miliardi di euro lanciata da Gas Natural su Endesa, riporta sempre El Mundo ricordando che Repsol detiene il 30,8% di Gas Natural. Una quota destinata a dimezzarsi nel soggetto che dovrebbe nascere dall'integrazione Gas Natural-Endesa per ridursi, probabilmente, intorno al 10% rappresentando comunque una posizione di rilievo nell'azionariato del nuovo soggetto. Non è la prima volta comunque che si parla di un avvicinamento di Eni a Repsol, tanto che lo stesso El Mundo parla di «eterno candidato». L'ipotesi era stata più volte al centro di voci e rumors - poi sempre smentiti dai fatti - all'epoca della febbre da fusione che coinvolse il pianeta petrolifero, a cavallo del passaggio di millennio. Alla fine del 1999 si era parlato di una possibile scalata ostile dell'Eni su Repsol e poi, successivamente, dell'ipotesi di un' alleanza tra i due gruppi. Un'ipotesi che era tornata alla ribalta delle cronache anche nella primavera del 2001.

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