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Con la Polverini Ugl più vicina a Cgil, Cisl e Uil

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Ma è orgoglio anche per la presenza sul palco Ugl, per la prima volta nella storia - dei leader di Cgil, Cisl e Uil, ovvero quella "triplice" che aveva snobbato il sindacato sino a poco tempo fa dai tavoli di confronto e offre invece oggi nuova apertura dopo aver lavorato a fianco nelle difficili vertenze Alitalia e Fiat. Ma è anche vero che il tempo della triplice - osserva dal palco il leader della Cisl Savino Pezzotta (che ha confermato ieri la sua dedizione all'organizzazione e l'intenzione di pensare alla politica solo a fine mandato) è ormai finito e il termine anzi «va abolito». Non piace a Pezzotta neppure il termine sdoganamento con cui parte della stampa ha inquadrato la partecipazione al congresso Ugl dei leader di Cgil-Cisl e Uil . «Siamo qui - sottolinea - in virtù dei rapporti stabiliti nel frattempo con percorsi comuni di lavoro, contatti e conclusioni di accordi realizzati insieme» e perchè la Cisl «sostiene da sempre il pluralismo sindacale, mentre la bipolarizzazione del sindacato è un errore». A salutare il nuovo segretario generale Ugl è intervenuto ieri anche Guglielmo Epifani (ieri era stata invece la volta del leader Uil Luigi Angeletti) che ha rivolto parole di apprezzamento alla capacità del sindacato di trasformarsi «in una entità moderna e autonoma, con cui è possibile lavorare insieme come sta avvenendo per le vertenze Fiat e Alitalia». «La nostra confederazione è sempre più grande e sempre più autonoma e non farà sconti a nessuno», ribadisce la Polverini, che non manca di sottolineare la sua soddisfazione per l'avvio del percorso di avvicinamento con Cgil-Cisl e Uil pur riconoscendo «che di strada ancora ce n'è da fare». Per accelerare la familiarizzazione, propone il neo segretario all'assemblea, «si potrebbe intanto dare del tu a Pezzotta, Epifani e Angeletti. Mano tesa ai colleghi più famosi, insomma, per rimarcare sempre meglio l'identità Ugl».

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