Bnl ai francesi, Unipol vende a Bnp Paribas

La banca d'oltralpe Bnp Paribas ha acquistato le quote di Unipol ed è pronta a lanciare l'opa (offerta pubblica d'acquisto) sul 100% del capitale della banca romana a un prezzo di 2,925 euro per azione, mettendo così fuori gioco gli spagnoli del Bbva che sarebbero ancora potuti rientrare in partita. Oggi i cda della catena di controllo Finose-Holmo-Unipol sono chiamati a ratificare l'operazione, ideata dallo studio legale di Guido Rossi, il guru del diritto societario già protagonista del successo olandese nell'altra scalata bancaria dell'anno, quella all'Antonveneta. In cambio la società del presidente Pierluigi Stefanini acquisirà il controllo di Bnl Vita. Si chiude con questo colpo di scena la scalata alla Bnl progettata dall'ex numero uno di Unipol, Giovanni Consorte. E a mettere il sigillo sul fallimento dell'operazione, ieri è arrivato anche il giudizio definitivo della Banca d'Italia. Dopo il primo no di Vincenzo Desario, direttore generale di Bankitalia, il 10 gennaio, ieri è stato ufficializzato il verdetto finale del Direttorio di Via Nazionale, che boccia l'operazione. Francesi a Via Veneto. Da Parigi arrivano i tipici segnali di chi si appresta ad entrare nella stanza dei bottoni di una grande preda bancaria, rassicuranti e tranquillizzanti. «Certamente non si tratta di un'opa ostile: abbiamo il 48% e nutriamo un grande rispetto per il lavoro fatto dall'attuale management di Bnl, con il quale intendiamo lavorare». I francesi hanno fatto sapere che la sede e la direzione generale della Bnl saranno mantenute in via Veneto a Roma. La Bnp Paribas lancerà l'opa sul 100% delle azioni ordinarie di Bnl a 2,925 euro per azione e analoga offerta sarà lanciata sulle azioni risparmio, per un controvalore che si aggira sui 9 miliardi di euro. La banca francese ha già siglato l'accordo per acquisire il 47,92% dei titoli Bnl in mano a Unipol, ai soci finanziari e alle banche Csfb, Nomura e Deutsche Bank, sempre al prezzo di 2,925 euro per azione. L'operazione è già stata presentata alle autorità e firmata ieri. In base agli accordi Unipol-Bnp, la compagnia bolognese acquisterà l'1% di Bnl Vita e quindi il controllo della società. Bnp Paribas si è anche accordata con le società controllanti Unipol per «una collaborazione che faccia di Unipol il partner assicurativo italiano privilegiato». In questo ambito è previsto l'acquisto da parte di Bnp della partecipazione in Finsoe. L'efficacia dell'intesa è subordinata ad alcune condizioni: che intervenga la ratifica dell'accordo da parte degli organi sociali di alcuni dei potenziali venditori e del potenziale acquirente, tali comunque da consentire a Bnp Paribas l'acquisto di almeno il 42% del capitale sociale di Bnl; che sopravvenga la decadenza o l'inefficacia dell'opa promossa da Unipol. Altra condizione è che si ottenga da parte della Banca d'Italia e dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato o, se competente, della Commissione Europea, l'autorizzazione all'acquisto da parte di Bnp Paribas del controllo della Bnl; che siano rilasciate da parte di ogni competente Autorità, compresa la Banca di Francia, tutte le ulteriori autorizzazioni. Se queste condizioni non si verificheranno entro il termine finale del 30 giugno 2006, le intese raggiunte perderanno ogni effetto. È prevista anche la risoluzione degli accordi aventi natura parasociale sottoscritti tra Unipol e alcuni dei potenziali venditori lo scorso 18 luglio, i contratti di collaborazione industriale e finanziaria conclusi con Credit Suisse, Deutsche Bank e Nomura, nonché i le opzioni put/call in essere con Deutsche Bank. Nasce un gruppo da 127 mila dipendenti. La banca francese ha già fissato gli obiettivi che vuole raggiungere con l'acquisto di Bnl, che sarà, sotto il suo marchio, «la nave ammiraglia della presenza in Italia di Bnp Paribas». Il gruppo che sta per nascere comprenderà circa 3.500 agenzie (2.300 in Francia, 800 in Italia, 120 in Turchia e 275 nel Nord Africa) e 127 mila dipendenti, di cui 55.500 in Francia e 20.400 in Italia. Bnp Paribas