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Cit, misure urgenti contro la crisi

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L'azienda chiede l'accesso temporaneo ai benefici della Marzano

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I vertici hanno infatti chiesto al tribunale fallimentare di Milano la concessione, sia pure per «breve termine», di poter presentare l'istanza a fruire dei benefici della «legge Marzano» per avviare la procedura di ristrutturazione industriale, dichiarando così di fatto la propria insolvenza. Il giudice si è riservato la decisione ma il quadro, dicono i sindacati, «è molto preoccupante». All'udienza di ieri era presente Accor Sa, azionista della società, oltre alla Compagnia delle Vacanze, in qualità di azionista di riferimento, che ha invece chiesto un rinvio di due mesi per tentare un salvataggio in extremis. La società, in realtà da tempo è in attesa del rilascio di garanzie statali per 65 milioni di euro che rappresenterebbero una vera boccata d'ossigeno. Anche se sono ormai diversi i piani di rilanci che si sono succeduti nel tempo. Uno è stato predisposto la scorsa estate dall'advisor finanziario di Benito Benedini, Livolsi & Partners, ma dopo aver ricevuto l'ok di tutte le banche creditrici del gruppo turistico, non era comunque andato in porto. Mentre l'ottobre scorso arrivò uno spiraglio dal ministero alle Attività Produttive che deliberò favorevolmente per la concessione di aiuti. Ma Benito Benedini recedette ritenendo di non aver sufficienti assicurazioni.

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