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Bpi, nuove cessioni di partecipazioni

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Obiettivi da raggiungere restando autonoma, indipendente e con una forte presenza sul territorio. In vista della presentazione del piano industriale ad aprile, l'ad della Popolare Divo Gronchi ha illustrato i punti fondamentali della nuova Bpi davanti a investitori e gestori italiani e stranieri riuniti da Ubs in un incontro a porte chiuse. Un segnale diretto ai mercati per far dimenticare l'annus horribilis vissuto dalla Popolare tra inchieste della magistratura e l'emersione di forti perdite nel bilancio. In una rapida e diretta presentazione intitolata significativamente «ritorno a far banca», l'ad Gronchi, che ha ottenuto il 28 gennaio il non scontato voto dei soci, spiega che occorre «recuperare il basso livello di redditività per raggiungere i risultati dei competitori». Operazione possibile attraverso il miglioramento di tre aree: l'asset liability, l'allocazione del capitale e la performance del business. Un piano apprezzato dai gestori italiani e stranieri presenti in sala. «Va al cuore del problema - rileva uno di questi - e se attuato farà ripartire la Popolare in tempi ragionevolmente brevi». Secondo voci di mercato peraltro sul titolo è tornato l'interesse di soggetti finanziari esteri che hanno iniziato le ricoperture sul titolo.

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