RISIKO BANCARIO
Opa Bnl, settimana decisiva
Da domani è infatti attesa la risposta definitiva della Banca d'Italia all'opa Unipol, che dovrebbe essere in linea con la bocciatura dell'operazione già decisa da Vincenzo Desario. Fino a quel momento, i protagonisti della vicenda staranno alla finestra senza prendere una posizione ufficiale. A Bologna si continua a lavorare sulle varie soluzioni possibili e anche in casa del Bbva sembra che qualcosa si muova. Secondo quanto riportato dalla stampa inglese, infatti, gli spagnoli avrebbe già predisposto una nuova offerta cash da 3 euro per azione per acquistare Via Veneto. A Bilbao così come a Bologna, comunque, per scoprire le carte si attende prima Palazzo Koch. «Si stanno analizzando tanti dossier - riferiscono fonti vicina a Via Stalingrado - ma senza che nessuno di questi domini sugli altri. Dobbiamo aspettare la decisione definitiva della Banca d'Italia, fino a quel momento siamo fermi. Riteniamo comunque di aver fatto tutto il possibile per chiarire a Via Nazionale la nostra posizione». Nelle controdeduzioni, la compagnia assicurativa bolognese contesta a Bankitalia che nel valutare l'opa su Bnl «siaa stato dato rilievo a indagini penali appena avviate e financo a una mera iscrizione nel registro delle notizie di reato della compagnia. Bankitalia, secondo Unipol, si è attenuta esclusivamente a valutazioni «statiche» e puntuali senza tener conto anche del potenziale sviluppo del conglomerato finanziario che si formerebbe. In caso Bankitalia ribadisse il proprio no all'opa su Bnl, Unipol potrebbe presentare ricorso al Tar del Lazio, presentare una seconda offerta visto che, come ha più volte ribadito Via veneto è strategica, oppure avviare da subito contatti con i baschi per concordare una via d'uscita veloce.