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Bulgari, niente cessioni in vista

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Il gruppo del lusso smentisce vendite di quote a Lvmh, ma il titolo vola

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E la speculazione ha messo le ali al titolo che ha segnato ieri il maggior rialzo della giornata (+6,79%) con scambi intensi pari a quasi il 5,3% del capitale. La nota con cui la casa del lusso guidata dall'ad Francesco Trapani ha messo a tacere i rumors su un'eventuale cessione di parte di quote di capitale dell'azienda, non ha dunque convinto gli operatori, che hanno mantenuto alta l'attenzione sull'azienda romana. Gli analisti non hanno mollato la presa perché hanno continuato a considerare un segnale importante l'uscita di scena dalla maison romana, dopo 16 anni di attività, del direttore finanziario Ernesto Greco. Le sue dimissioni nei giorni scorsi hanno fatto sorgere le ipotesi di dissidi nella gestione finanziaria, peraltro smentite. Eppure già lo scorso anno qualche segnale di strategie differenti dal punto di vista della remunerazione del capitale nella famiglia Bulgari era emerso. Per pagare le cedole, infatti, ai principali azionisti: i fratelli Paolo e Nicola Bulgari insieme al nipote, Francesco Trapani, era stato fatto ricorso all'indebitamento. In quell'occasione si erano rivelate, però, le prime crepe nella compattezza della famiglia soprattutto rispetto alle scelte strategiche per l'azienda. Mentre, infatti, i fratelli Bulgari, secondo indiscrezioni sarebbero stati più inclini alla remunerazione del titolo, il nipote avrebbe preferito investire i guadagni nello sviluppo aziendale. La frattura sul modello di gestione non sarebbe più stata sanata, e l'uscita nei giorni scorsi di Greco avrebbe confermato che l'armonia familiare si sarebbe incrinata. Sono state proprio queste illazioni a scatenare gli operatori che hanno riportato a galle le ipotesi, già emerse la scorsa estate, sula possibilità di vendita di quote azionarie a gruppi del lusso stranieri. Allora il candidato era stato il gruppo Richemont mentre ieri il nome che più insistentemente è circolato ha riguardato la francese Lwmh di Bernard Arnault. Fin qui le indiscrezioni. Ma secondo gli analisti i forti acquisti sul titolo sarebbero stati originati da un semplice recupero tecnico, favorito anche dalla positiva attesa dei risultati del quarto trimestre 2005 che verranno divulgati il 31 gennaio prossimo. Nella prima parte del nuovo anno borsistico Bulgari aveva perso infatti un pò di terreno, cedendo il 3,78% sui prezzi della vigilia. Il movimento al rialzo messo a segno ieri gli ha però consentito di azzerare le perdite e riportarsi in positivo.

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