Fisco ricco nel 2005, le entrate crescono del 3%
Tutte le voci del bilancio di entrata hanno, infatti, registrato segni positivi. Così è stato per il gettito che è arrivato dall'imposizione sui redditi personali, ma anche dal carico fiscale sulle imprese e dalle imposte applicate ai consumi. Complessivamente le entrate fiscali dei primi 11 mesi del 2005 hanno segnato un incremento del 3% toccando quota 319.667 milioni di euro. Ad annunciare il colpo grosso dell'erario è stato ieri il ministero dell'Economia in un comunicato nel quale ha fornito i dati di gettito secondo il criterio della competenza (e cioè dei flussi di cassa che giridicamente sono da attribuire all'esercizio dello scorso anno anche se ancora non sono state materialmente riscosse). Bene è andata nel periodo di riferimento l'Irpef (l'Imposta sul reddito delle persone fisiche) che è aumentata del 4,0%. Anche l'Iva ha registrato un balzo pari 4,4%. Nel periodo gennaio-novembre 2005 - è scritto nel comunicato del ministero dell' Economia - «sono state accertate entrate tributarie dello Stato, calcolate secondo il criterio della competenza, per 319.667 milioni di euro (+3,0%)». Dalle imposte dirette, quelle che colpiscono principalmente i redditi prodotti dai lavoratori e dalle imprese lo Stato ha portato a casa complessivamente 170.714 milioni (+5,2%). In particolare il gettito prodotto dall'Irpef è di 124.776 milioni ( +4,0%), mentre il gettito Ires ha fruttato 33.594 milioni con un forte incremento rispetto ai dati registrati un anno prima e pari a +31,3%. Il ricavato delle imposte indirette è stato meno consistente ma comunque presente. Nella casse di via XX settembre da questa specifica voce sono entrati in tutto 148.953 milioni (+0,7%). Le entrate Iva sono state 90.846 milioni (+4,4%). Una cifra quest'ultima data dai 79.453 milioni (+4,1%) derivati dalla tassazione degli scambi interni e per 11.393 milioni (+6,6%) dall'imposizione sulle importazioni. Il segno più è apparso anche sul capitolo delle accise. Il gettito dell'imposta di fabbricazione sugli oli minerali è stato di 18.693 milioni (+1,5%), mentre dall'imposta sul consumo dei tabacchi sono venuti 8.149 milioni (+3,2%).