Metalmeccanici pronti alla tregua
E per sapere se le agitazioni continueranno bisognerà aspettare, oggi, la riunione del direttivo e della giunta di Federmeccanica che valuteranno se e come riprendere la trattativa col sindacato interrotta giovedì notte. Le manifestazioni delle tute blu hanno preso di mira soprattutto strade ed autostrade. Praticamente isolata Torino. Il traffico è impazzito, nel centro di Genova, mentre i metalmeccanici della Fiom bresciana hanno bloccato l'autostrada A/4 e la A/21 all'altezza del casello di Pontevico. Stesse scene sull'A1 fra Firenze ed Arezzo e sulla E45, a Ponte San Giovanni, alle porte di Perugia. Sul fronte della trattativa invece, a uscire allo scoperto è stato ieri il presidente di Federmeccanica Massimo Calearo. «La situazione che si è venuta a creare - ha detto - non è semplice, perchè le imprese hanno bisogno di competitività», mentre i lavoratori hanno bisogno di euro». Calearo ha criticato poi le proteste operai e di questi giorni. Da parte sindacale ha risposto il leader della Cgil, Gugliemo Epifani: «La forza e l'intensità della protesta è la spia del malessere che hanno i lavoratori. Federmeccanica continua a sottovalutare questo dato». Più determinato Antonino Regazzi, segretario generale della Uil. «Sotto i 100 euro non scendiamo». E mentre dal Governo si registra la disponibilità del sottosegretario al Welfare Maurizio Sacconi per una mediazione, una voce ottimistta è arrivata dal vice presidente di viale dell'Astronomia, Alberto Bombassei: «Sono ottimista. Domani (oggi ndr) c'è un incontro e spero, anzi, mi auguro, si chiuda visto che siamo oramai al rush finale».