L'inflazione si è fermata

Sulla base di questo dato, l'istituto nazionale di statistica ha confermato che l'inflazione media del 2005 è stata dell'1,9%. Nelll'ambito delle 20 città capoluogo di regione, gli aumenti tendenziali più elevati si sono verificati nelle città di Torino (più 2,6%), Aosta e Trieste (più 2,5% per entrambe), Perugia, Campobasso e Napoli (più 2,4% per tutte e tre), Ancona e Potenza (più 2,3% per entrambe); quelli più moderati hanno riguardato le città di Bari (più 1,3%), Firenze (più 1,5%) e Venezia (più 1,6%). Aumenti congiunturali si sono verificati nei capitoli Prodotti alimentari e bevande analcoliche (più 0,5%), mentre sono scesi i prezzi dei capitoli Trasporti, spettacoli e cultura (meno 0,2% per entrambi), abitazione, acqua, elettricità e combustibili, Comunicazioni e di ristorazione (meno 0,1% per tutti e tre). Dal 2002 l'indice europeo armonizzato viene calcolato considerando anche le riduzioni temporanee di prezzo (sconti, saldi, vendite promozionali ecc.).