Telecom, Hopa punta a restare azionista
Ma anche nel week-end gli advisor hanno continuato a lavorare in cerca di una soluzione indolore per il divorzio tra Olimpia e Hopa dopo l'uscita di scena di Emilio Gnutti. L'accordo rischia di essere ostacolato dalle banche azioniste della finanziaria bresciana (Mps, Unipol, Fingruppo e Bpi) preoccupate per la perdita contabile derivante dall'eventuale minusvalenza di circa un miliardo di euro dovuta alla svalutazione del titolo. Gli azionisti di controllo, Marco Tronchetti Provera e la famiglia Benetton, hanno già annunciato la loro disponibilità ad acquistare il 16% di Hopa, che però punterebbe a rimanere nell'azionariato Telecom attraverso Holinvest. Una soluzione che permetterebbe l'abbattimento contabile delle perdite per la finanziaria bresciana. Le ipotesi allo studio. I soci di Olimpia, la cassaforte che controlla il 18% del capitale ordinario di Telecom, sono Pirelli (57,66%), Edizione Holding (16,8%), Hopa (16%), Unicredit e Intesa (4,77% ciascuno). Il patto parasociale fra gli azionisti di Olimpia e Hopa scade l'8 maggio prossimo ma tre mesi prima, entro l'8 febbraio, ognuna delle due società può darne disdetta. Altrimenti l'accordo viene tacitamente rinnovato per altri tre anni. In caso di disdetta lo scenario più probabile è che la finanziaria bresciana debba uscire da Olimpia per scissione: a Hopa spetterebbero la quota parte (16%) delle azioni di Telecom in possesso di Olimpia e di debito della stessa holding (dunque circa il 2,88% del gruppo di tlc più circa 550 milioni di euro di debiti visto che l'indebitamento di Olimpia si aggira sui 3,4 miliardi), più un premio da 208 milioni. Altrimenti i soci di Olimpia potrebbero decidere di liquidare Hopa per cassa (cash settlement): alla società bresciana sarebbe riconosciuta una somma pari al valore di mercato del 2,88% di Telecom meno la quota parte di debito di Olimpia più il premio da 208 milioni di euro. Agli attuali valori di mercato, a Hopa spetterebbe una somma di 600 milioni circa. Le mosse su Holinvest. Il mancato rinnovo del patto con Hopa interesserebbe pure Holinvest società, partecipata all'80,01% da Hopa e al 19,99% da Olimpia, e che detiene circa il 3,6% del capitale ordinario di Telecom. L'ipotesi di accordo che sarebbe già stata esaminata dai soci della holding prevederebbe la liquidazione della quota del 16% di Hopa in Olimpia senza il premio di 208 milioni o con un premio ridimensionato e la rinegoziazione degli accordi parasociali tra la Olimpia e Holinvest. Con questa società Hopa rimarrebbe comunque nel capitale di Telecom il che gli consentirebbe di attendere una rivalutazione del titolo e di contabilizzare metà della minusvalenza.