L'AZIENDA FESTEGGIA 100 ANNI
È la storia del gruppo Falck, una delle più antiche famiglie dell'imprenditoria italiana che ha segnato un pezzo di storia del nostro Paese. Il 26 gennaio si celebrerà il centesimo anniversario dal giorno in cui venne costituita la società a piazza della Scala a Milano e, nel corso dell'anno, sono state preparate varie manifestazioni per i festeggiamenti che si terranno tra il capoluogo lombardo e Roma. «In questi anni abbiamo visto di tutto: crisi, problemi politici e sociali, il '68, gli anni di piombo, lutti. Durare 100 anni - commenta il presidente Federico Falck - vuol dire essere una realtà che sfida il passare del tempo. Vuol dire continuità». Ora il gruppo, dopo aver spostato il suo core business dall'acciaio all'energia da fonti rinnovabili, guarda avanti. E tra gli obiettivi primari pone gli investimenti nell'eolico e l'apertura ai nuovi mercati: «Perché l'India e la Cina - spiega Falck - non rappresentano uno spauracchio, ma un'opportunità». L'eolico è tra le priorità dei prossimi anni. «Abbiamo acquistato un sito in Spagna nel 2003 e inaugurato un altro in Galles da circa 100 Mw. Il nostro scopo - racconta il presidente - è raggiungere i 1000 Mw tra gli impianti di Gran Bretagna, Spagna e Italia». Bisognerà aspettare un pò di tempo, spiega l'ingegnere, affinchè l'impegno nell'energia da fonti rinnovabili dia i sui frutti in termini di flusso di cassa. Comunque i dati dei primi nove mesi del 2005 «sono buoni e sono migliori rispetto all'anno precedente». I ricavi si sono attestati sui 117,5 milioni di euro, in crescita rispetto ai 102,6 dello stesso periodo del 2004. Il margine operativo lordo è di 28,4 milioni, in ascesa rispetto ai 14 del 2004. Un capitolo a parte merita Actelios, società quotata a Piazza Affari, che ha registrato un recente boom in Borsa, mettendo a segno un rialzo del 10%, nel primo giorno dei esercizio dei diritti di opzione per l'aumento di capitale da 250 milioni deciso ad ottobre. Un aumento finalizzato anche, spiega Falck, «alla costruzione di tre impianti in Sicilia, a Palermo, Augusta e vicino Agrigento».