Lottomatica, scommessa in Usa

E mette sul piatto 4 miliardi di euro per comprarsi il 100% della Gtech hodings, un colosso statunitense specializzato nelle tecnologie per il settore e leader mondiale delle lotterie su internet. Dall'acquisizione nascerà Un gigante mondiale del gioco, presente in 100 paesi, e con un fatturato stimato in 1,6 miliardi di euro. La sede operativa della nuova azienda resterà a Roma, e la quotazione alla Borsa di Milano. Ma la poltrona di amministratore delegato sarà ceduta dall'attuale amministratore delegato Rosario Bifulco al capo della società di Providence, Rhode Island, che continuerà a lavorare come una società indipendente. L'accordo con i primi dettagli dell'accordo tra le due sponde dell'Atlantico è stato annunciato ieri. Per Lottomatica, leader del mercato dei giochi in Italia con oltre il 52% del mercato e oltre 30 mila punti vendita solo per il Lotto, è partita dunqu la campagna per l'espansione all'estero. L'operazione lanciata dagli uomini di Bifulco è ambiziosa. Il nuovo gruppo potrà contare su una presenza mondiale, circa 6.300 dipendenti e un margine operativo lordo per il 2005 stimato in 700 milioni. Per entrare nella cerchia dei big mondiali del gioco Lottomatica controllata dal gruppo De Agostini dovrà rivolgersi al mercato dei capitali. E rinunciare per pagare gli interessi dei prestiti a una parrte del cash flow assicurato da 7,25 miliardi di raccolta prevista per il 2005 soltanto dal Lotto e 27,7 miliardi dal complesso dei giochi. Dalla casse della società italiana usciranno solo 400 milioni di euro. Il resto dei soldi verrà da un aumento di capitale da varare già ad aprile da 1,4 miliardi di euro, che sarà sottoscritto per 800 milioni dalla De Agostini e il cui buon esito sarà garantito da Csfb e Goldman Sachs (Citigroup è invece advisor per il gruppo Usa). Entro maggio poi, Lottomatica, dovrebbe emettere un prestito subordinato da 750 milioni. E infine un prestito sindacato senior da 1,9 miliardi garantito da Lottomatica. Un indebitamento che va a sommarsi agli oltre 500 milioni di dollari che gravano su Gtech, che ha chiuso il 2005 con un fatturato praticamente doppio rispetto a Lottomatica. Per questo l'agenzia di rating Standard & Poor's dopo l'acquisizione probabilmente taglierà il rating sul nuovo gruppo a BBB- (dall'attuale 'BBB' di Lottomatica). Poco male perchè l'intenzione dei top manager delle due società, è quella di crescere sul mercato dei giochi, delle transazioni elettroniche (in cui Gtech è leader) e attraverso nuove concessioni. Anche in Europa: potrebbero essere la Grecia e la Turchia i prossimi mercati di sbocco.