Volare, un futuro da low cost
Cimoli vuole la compagnia per entrare nel settore dei voli a basso costo
In attesa del 15 gennaio, quando si conoscerà l'esito della gara per l'aggiudicazione dell'aviolinea varesina, l'offerta dell'Alitalia è stata giudicata in assoluto la migliore, sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista industriale, dagli advisor di Carlo Rinaldini, il commissario straordinario di Volare. Ma ad ostacolare il percorso della società guidata da Giancarlo Cimoli si è messo il secondo piazzato, AirOne, che ha presentato un ricorso d'urgenza al tribunale di Busto Arstizio contestandone la liceità di partecipazione. Il progetto di Cimoli, rivelato ai sindacati, è dunque di costituire una società partecipata low cost per conquistare quella fascia di passeggeri che si rivolgono ai vettori a basso costo. L'offerta di Alitalia per il gruppo Volare ha totalizzato il miglior punteggio (calcolato su importo, piano industriale e garanzia dei livelli occupazionali) da parte degli advisor, cioè 993 punti rispetto ai 905 di AirOne, ai 647 di Meridiana-Eurofly, ai 571 di Miro Radici e ai 387 di Windjet. Per quanto riguarda l'offerta economica - è stato ricordato nell'incontro di ieri fra Rinaldini e rappresentanti di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti - Alitalia ha messo sul piatto 38 milioni, AirOne 29, Meridiana-Eurofly 23,460 mentre Radici e Windjet hanno presentato un prezzo simbolico di 100mila euro ciascuno. Gli advisor hanno rilevato che solo Alitalia ed AirOne si sono impegnate a garantire l'attuale livello occupazionale (intorno a 600 lavoratori) e hanno presentato piani industriali che prevedono un forte rilancio delle attività. Ma il tempo stringe e Rinaldini ha ribadito che superato il 15 gennaio il Gruppo Volare «sarà privo della liquidità necessaria a garantire la prosecuzione delle attività e vi sono concrete probabilità che, non pagando il leasing, gli aeroporti, i carburanti, e non potendo rinnovare i contratti in scadenza, venga messa a repentaglio la conservazione degli slots». Un rischio, più concreto alla luce della notizia del ricorso di Airone, temuto dai sindacati, che si oppongono a lungaggini burocratiche e controversie politiche perchè, ribadiscono, sono a rischio centinaia di posti di lavoro. Intanto, in vista dello sciopero generale dei lavoratori dell'Alitalia per il 19 gennaio, Cimoli ha convocato per il 10 gennaio i sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl e Unione Piloti. I quali, però, per partecipare hanno posto delle condizioni: che Cimoli metta per iscritto, in una lettera, che intende rispettare tutti gli accordi di Palazzo Chigi e che riapra il confronto per il rinnovo dei contratti poichè la moratoria sul congelamento della parte economica per i piloti è scaduta il 31 dicembre scorso come è scaduto il contratto per il personale di terra. Ieri il titolo ha guadagnato l'1,21% a 1,084 euro.