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Alitalia corre ancora in Borsa e punta a Volare

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Terzo rialzo consecutivo per il titolo (+5,48% a 1,11 euro). Attesa per la gara sul vettore varesino

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Per il terzo giorno consecutivo, infatti, il titolo ha messo a segno una performance positiva. Dopo i rialzi di lunedì (+2,46%) e di martedì (+9,39%), ieri in apertura il guadagno è stato del 6,71% a 1,129 euro, salito a metà giornata a 8,51% a 1,148 euro per flettere in chiusura a +5,48% a 1,11 euro. La compagnia sembra non avere alcuna voglia di rallentare ma a frenare sono gli analisti. «Non continuerà per tanto tempo» ha avvertito il responsabile equity di Mps Finance Simone Freschi spiegando che «è un titolo molto speculativo» e, se i fondamentali non cambiano, l'apprezzamento del mercato dovrebbe finire presto. L'analista ha ricordato che si tratta di una compagnia in ristrutturazione, «anche se il management ci sta mettendo del suo» e «sta credendo nel progetto». L'ulteriore sprint del titolo, ha spiegato un altro analista, di Cfo Sim, «è sempre legato all'ingresso di nuove forze nella compagine azionaria». Dunque, ha osservato scettico un ulteriore operatore, «è solo speculazione dei soliti derivati, che presto lasceranno il cerino acceso nelle mani dei tanti». Intanto, prosegue il conto alla rovescia dei giorni che restano (oggi sono 11) per sapere se si aggiudicherà Volare per 38 milioni di euro. Naturalmente, l'aviolinea guidata da Giancarlo Cimoli spera di imporsi sui concorrenti (AirOne, Meridiana-Eurofly, WindJet e Miro Radici Group) per acquisire il vettore varesino in amministrazione straordinaria con cui puntare soprattutto ad aumentare la quota di mercato domestico. Sulle scrivanie ai piani alti del quartier generale della Magliana non ci sarebbe, invece, al momento alcun dossier di fusione con Air France. Nel business plan aggiornato all'ottobre scorso, l'Alitalia spiegava di essere «pronta e determinata» a giocare un ruolo attivo nell'evoluzione dello scenario competitivo. Appena rimessa in piedi, dopo una ristrutturazione che non è ancora conclusa e la ricapitalizzazione, la compagnia si appresta ad affrontare il 2006 focalizzata a consolidare questo risanamento. Il dossier "partnership" sarà comunque rispolverato, visto che in Alitalia si ritiene necessaria «un'accelerazione e un approfondimento della cooperazione e dell'integrazione fra vettori, per generare valore da sinergie che non sono possibili in una tradizionale "alleanza globale"». Del resto, il numero uno di Air France Jean-Cyril Spinetta a novembre scorso aveva rimandato l'analisi di futuri rapporti più stretti con l'Alitalia «una volta che sarà risanata e privatizzata».

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