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Eur spa, pronti investimenti per 400 milioni

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Nel 2006 al via le nuove opere sotto la regia degli advisor Rothschild, Mediobanca e Lazard

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La società di real estate che gestisce gli immobili nel quartiere a Sud di Roma ha già nominato gli advisor per gli aspetti finanziari delle due operazioni. Rothschild seguirà il progetto da 250 milioni relativo al Centro congressi, mentre il Velodromo è stato affidato alla regia di Mediobanca e Lazard. L'ultimo cda che si è tenuto a ridosso delle festività natalizie ha approvato la linea proposta dall'amministratore delegato, Mauro Miccio. E cioè quella di valutare la possibilità di ricorrere all'indebitamento per fare fronte agli investimenti. Una scelta dettata dai risultati positivi degli ultimi anni. La società chiuderà il 2005 con un utile di oltre 8 milioni di euro, punta a un fatturato 2006 di 35 milioni, possiede un patrimonio di 1,2 miliardi e una liquidità che ha raggiunto quota 15 milioni. Con il bilancio 2004, inoltre, è stato per la prima volta distribuito un dividendo da 5 milioni agli azionisti (90% ministero dell'Economia e 10% Comune di Roma). «Con questi risultati di bilancio la società si presenta tra le più solide sul mercato - sottolinea Miccio - Non possiamo precluderci quindi la strada dell'indebitamento come strumento di ulteriore sviluppo». Sono già stati avviati gli accordi con alcuni istituti di credito: Banca di Roma, Sanpaolo Imi e Unicredit. «Attendiamo i progetti che ci saranno sottoposti dagli advisor - prosegue Miccio - Per quanto riguarda il nuovo Centro congressi è ancora da decidere se si procederà con il project financing, se sarà costituita una nuova società veicolo con capofila Eur spa oppure se ci sarà un appalto. Il ricorso alla leva finanziaria, comunque, sarà ponderato senza esporre in modo eccessivo la società nei confronti degli istituti di credito». Entro fine gennaio dovrebbe arrivare la delibera del Comune di Roma sulla conclusione dell'accordo di programma relativo al Velodromo. A febbraio, quindi, prenderà il via la gara d'appalto internazionale. Per quanto riguarda il Centro congressi Italia, è stato sciolto l'atto di concessione con la cordata che si era aggiudicata l'appalto nel luglio del 2002. È stata già inviata a Bruxelles la documentazione necessaria per l'informativa propedeutica alle gare internazionali. Il cantiere, assicura Miccio, partirà entro il 2006.

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