Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Capodanno porta le autostrade più care

default_image

Da domani pedaggi più alti in media del 2,4%. Sulla rete abruzzese il salasso sale al 5,8%

  • a
  • a
  • a

Soprattutto a chi utilizzerà la macchina per raggiungere le destinazioni per fare l'ultimo brindisi del 2005. Il regalo delle società di gestione delle autostrade sarà,infatti, già da domani, l'aumento dei pedaggi di circa il 2,4%. Si tratta di una media che tiene conto anche anche degli incrementi più vistosi. Come quelli che la società Strada dei Parchi, che gestisce le autostrade abruzzesi. Sulla A/24 Roma-L'Aquila-Teramo e la A/25 Roma-Pescara il pedaggio sarà più alto del 5,87%. Ad annunciare i rincari è stata ieri l'Aiscat che rappresenta le 23 concessionarie italiane. «La media ponderata degli aumenti praticati da domenica dalle 23 concessionarie sarà del 2,39% - ha chiarito l'ente in una nota - ma ogni società praticherà un proprio ritocco che sarà il risultato dei calcoli previsti dalle convenzione che regola le propria concessioni. Così ad esempio, Autostrade per l'Italia, la maggiore tra le concessionarie, secondo le prime indiscrezioni dovrebbe godere di un aumento più consistente rispetto a quello medio, che si aggirerebbe intorno al 2,8%, grazie all'opportunità di recupero dell'inflazione reale rispetto a quella programmata. Il pieno sarà fatto dai gestori della rete abruzzese che toglierano dalle tasche di chi le transita quasi il 6% in più. «Un incremento - ha spiegato la società - previsto nel bando di gara del 2001 e dalla successiva convenzione. Nonostante l'aumento, le tariffe applicate da sono inferiori del 30% rispetto alla media delle tariffe nazionali delle autostrade di montagna». Meglio andrà a chi percorrerà la Brescia-Padova, che dovrebbe costare l'1,3% in più. Esile le difesa alle critiche piovute indirizzate all'Aiscat da politici e consumatori. «In qualche caso, tuttavia, gli aumenti applicati non saranno visibili nel singolo viaggio - ha spiegato il segretario generale dell'Aiscat, Massimo Schintu - dato l'obbligo di arrotondamento ai 10 centesimi inferiore o superiore: se si tratta di un microaumento, ad esempio, su un tratto breve, il costo rimarrà invariato». Il senatore dei Ds Paolo Brutti, in una lettera inviata ai ministri Giulio Tremonti (Economia) e Pietro Lunardi (Infrastrutture e Trasporti), ha invece chiesto di bloccare i nuovi adeguamenti tariffari delle autostrade inadempienti sul piano degli investimenti e della manutenzione. L'aumento ai caselli non sarà l'unica batosta di inizio anno per i consumatori italiani. Che a seguito delle variazioni di prezzo anche di luce e gas saranno costretti a mettere in bilancio circa 100 euro in più rispetto alla fine del 2004 per le bollette, ritrovandosi a fare i conti con aumenti da capogiro. A questo si aggiungerà il caro-riscaldamento, il caro carburanti e tutti gli altri rincari legati alla corsa dell'oro nero.

Dai blog