Tariffe luce e Rc Auto, aumenti nel mirino
A gennaio +4% sulle bollette elettriche e +5,5% sul gas. Scajola chiama Enel ed Eni
Secondo l'Osservatorio del Ref, da gennaio le bollette della luce rincareranno del 4%, mentre quelle del gas del 5,5%, per un salasso annuo medio di 60 euro a famiglia. Un dato contestato dal ministro delle Attività produttive, Claudio Scajola, secondo cui gli aumenti saranno invece sotto il livello dell'inflazione, pari al 2,2%, e su questo ha chiesto un impegno particolare a Enel ed Eni. Sul fronte assicurativo, invece, è guerra di cifre tra l'Isvap e le associazioni dei consumatori, in totale disaccordo sull'andamento delle tariffe Rc Auto nei primi 6 mesi del 2005. Secondo l'Autorità di vigilanza del settore assicurativo infatti, nel primo semestre dell'anno le tariffe Rc Auto sono rimaste sostanzialmente stabili, come si evince dall'incremento di solo lo 0,6% dei premi emessi. Un'affermazione duramente contestata da Intesaconsumatori (che raggruppa Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori), secondo la quale sarebbero invece aumentate di un 3,7-4,5%, nonostante i dati delle Forze dell'Ordine parlino di una diminuzione del numero degli incidenti stradali. Il caro-Rc Auto, insomma, non smette di infiammare la polemica fra il mondo delle assicurazioni e le associazioni di tutela del consumo. Diffondendo le cifre sull'andamento delle gestioni assicurative del primo semestre, l'Isvap ha osservato ieri che i premi emessi «presentano un incremento dello 0,6% in termini nominali». Un dato che - sempre secondo l'Autorithy - «consente di misurare la sostanziale stabilità delle tariffe Rc Auto». Una valutazione cui è seguita la risposta dell'Intesaconsumatori. «Altro che tariffe stabili - ha fatto sapere l'alleanza delle 4 associazioni - Nei primi 6 mesi del 2005 le tariffe Rc Auto sono cresciute tra il 3,7 e il 4,5% e il drastico calo degli incidenti registrato dalle Forze dell'Ordine dovrebbe portare ad un calo delle tariffe del 15-20%». Contestando i dati forniti dell'Isvap, le organizzazioni dei consumatori affermano inoltre che, anche fossero veritieri, i dati dell'Isvap rappresenterebbero comunque una sconfitta. Per Intesaconsumatori infatti «le tariffe Rc Auto dovrebbero scendere almeno del 15-20%, in relazione alla minore incidentalità registrata sulle strade italiane».