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Mille euro per ogni neonato Ma solo per le famiglie con redditi inferiori ai 50 mila euro Detraibili le spese per l'asilo

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000euro fino alla pornotax passando per il nuovo patto di stabilità interno per regioni ed enti locali e per il taglio ai costi della politica: la manovra 2006 ottenuto il via libera della Commissione Bilancio di Palazzo Madama è passata ieri pomeriggio all'aula per il via libera definitivo. Molte le novità introdotte nel percorso parlamentare. A partire dal rafforzamento della parte che servirà a tenere sotto controllo i conti pubblici. La manovra esce infatti da Montecitorio rafforzata di 3.667 milioni di euro e sale a quota 27,6 miliardi. Ecco le principali misure. Tagli a enti locali. Riscrive il patto di stabilità interno con una strettà alle spese che esclude solo i Comuni sotto i 5.000 abitanti. Per le regioni la spesa corrente 2006 dovrà essere pari a quella del 2004 meno il 3,8%. Per le spese in conto capitale non si dovrà eccedere la spesa 2004 aumentata del 4,8%. Per province e comuni la spesa corrente non dovrà essere maggiore di quella 2004 meno il 6,5% (per le spese in conto capitale l'aumento è dell'8,1%). Concordato fiscale. Arriva un nuovo concordato preventivo che vale per gli anni 2006-2008 e sarà accompagnato da una proposta per sanar i redditi 2003-2004, evitando così i controlli. Il fisco presenterà una proposta ai contribuenti entro 16 ottobre 2006 e il contribuente potrà pagare il 23 (o il 28%) di imposta sostitutiva sui maggiori redditi. Bonus bebè con tetto. Arriva un assegno di 1.000 euro per ogni figlio nato o adottato nel 2005 e per i figli dal secondo in su nati o adottati nel 2006. È previsto un tetto di reddito di 50.000 euro annui. Spese asilo. Le spese sostenute per mandare i figli all'asilo saranno detraibili per il 19% fino a un massimo di 632 euro annui per ogni figlio, in pratica lo sconto massimo sarà di 120 euro. Pornotassa. Intodotta la pornotassa, o imposta etica, un'addizionale del 25% del reddito per chi produce o distribuisce materiale pornografico o che induce alla violenza. Imposta su rendita casa al 12,50%. Sulle plusvalenze realizzate per transazioni immobiliari si applica un'imposta del 12,50%. Gli onorari notarili sono ridotti del 20%. Le imposte di registro si pagheranno sul reddito catastale ma sul rogito si indicherà anche il valore reale della compravendita. Costo lavoro. Taglio dell'1% dei contributi sociali a favore dei datori di lavoro. La misura sostituisce l'intervento sull'Irap. Mutui. Le giovani coppie avranno un aiuto per acquistare la prima casa. Allo scopo è istituito un mini-fondo di 10 milioni di euro.

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