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L'Anas aspetta una deroga sul tetto di spesa

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Il presidente Pozzi: «Il governo sa bene che possiamo contare su crediti importanti da riscattare»

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La conferma arriva dal presidente Vincenzo Pozzi, durante i festeggiamenti per la Giornata del cantoniere, tenutasi al chilometro 13,5 della via Appia. «Nel 2005 l'Anas ha raggiunto prestigiosi obiettivi - dice Pozzi - come il completamento dell'autostrada Palermo-Messina, aperta al traffico lo scorso luglio; l'avvio dei lavori e la realizzazione dei primi dieci chilometri della tangenziali Asti-Cuneo; l'apertura dei cantieri per il completamento dell'autostrada Catania-Siracusa. In meno di cinque anni, l'Anas ha triplicato gli investimenti a livello nazionale, ha prodotto un volume di interventi pari a 17,9 miliardi di euro di bandi di gara pubblicati, contribuendo a recuperare il gap italiano nel settore infrastrutturale». Il presidente dell'Anas ha fatto inoltre il punto sulla situazione dei lavori: «Tra il 2001 e il 2005 abbiamo aperto al traffico ben 445,56 chilometri di nuove strade. Solo quest'anno, tra nuove varianti, nuove tangenziali, nuovi svincoli, abbiamo aperto al traffico 130 chilometri di nuove strade per investimenti pari ad oltre 765 milioni di euro». Il presidente dell'Anas ha inoltre spiegato che i lavori in corso per la realizzazione di nuove infrastrutture sono passati dai 5.611 milioni di euro del 2001 agli 11.781 milioni di euro del 2005, con una crescita di oltre il 110%. «L'Anas dal gennaio 2005 ad oggi - spiega Pozzi - ha attivato lavori per 4.215 milioni di euro fra cantieri già aperti e progetti esecutivi assegnati ai general contractor, mentre nel 2001 erano appena 1.203 milioni». Per quanto riguarda il Raccordo Anulare e la Roma-Fiumicino, Pozzi ha affermato che «non si pagherà alcun pedaggio». Inoltre, Pozzi ha riferito che la terza corsia del Grande Raccordo Anulare sarà completata entro la fine del 2006. «Alcuni dei lotti, circa 12 o 13 chilometri, del Gra - ha spiegato il presidente dell'Anas - saranno completati a inizio 2006. Tutti entro la fine dell'anno». Per quanto riguarda invece il tetto di spesa imposto per il 2006 dal governo all'Anas che potrebbe mettere a rischio il completamento di molte opere, tra cui anche la terza corsia del Gra, Pozzi ha detto: «Attendiamo fiduciosi che il governo ci conceda la possibilità di sforare il tetto di spesa, ricorrendo alle risorse che siamo in grado di generare. Abbiamo importanti crediti come l'Iva, 540 milioni di euro, e con la società concessionaria della Roma-L'Aquila, che possiamo attualizzare generando così le risorse che ci servono».

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