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Luigi Abete indagato per usura

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Che ha anche disposto il sequestro - eseguito ieri dalla Guardia di Finanza - di un immobile pignorato e posto all'asta per un debito effettivo che, da 600 milioni di vecchie lire (300 mila euro), è lievitato a oltre sei miliardi di vecchie lire (tre milioni di euro). L'inchiesta è partita dopo l'esposto denuncia presentato da una coppia di commercianti di Avezzano. La vicenda risale al 1995 e riguarda un mutuo agevolato - che era stato revocato unilateralmente dalla Bnl - che doveva servire alla coppia per la realizzazione di un immobile per uso commerciale. Sgc e Ares sono società di gestione e cartolarizzazione dei crediti della Bnl. Secondo il Sindacato Nazionale Antiusura Riabilitazione Protestati (Snarp) - i cui legali hanno assistito la coppia - la Bnl dopo avere cartolarizzato il credito avrebbe ceduto lo stesso alla Ares che avrebbe provveduto alla sovrapposizione di ulteriore credito, facendo lievitare il debito dei commercianti fino a oltre sei miliardi di vecchie lire. Gli avvocati dei commercianti avevano già ottenuto per due volte la sospensione dell'esecuzione. Ma le revoche hanno indotto i commercianti a presentare istanza preventiva al giudice delle esecuzioni perchè quantificasse l'ammontare dei crediti attendibili sui quali effettuare la conversione del debito prevista dal codice. Il rifiuto del giudice delle esecuzioni ha indotto i commercianti a presentare l'esposto denuncia all'autorità giudiziaria.

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