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Incentivi alle piccole e medie imprese che presentano progetti sull'export

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«La presenza di tre istituzioni importanti, Regione, Camera di commercio e Consorzio industriale, e di due società della rete regionale come Sviluppo Lazio e Bic Lazio - ha esordito De Angelis - sono la testimonianza che c'è l'intenzione di lavorare insieme, attivando sinergie positive sul territorio, con una mentalità di sistema, per favorire lo sviluppo locale e far crescere la dimensione competitiva degli imprenditori». Secondo De Angelis è l'internazionalizzazione una delle direttrici di sviluppo protagoniste della politica regionale «e con questo bando, che scadrà il 9 dicembre e stanzia 5 milioni e 222 mila euro, la Regione finanzia programmi di internazionalizzazione, in uno o più Paesi obiettivo, presentati da piccole e medie imprese di settori strategici del sistema produttivo laziale, compresi i consorzi all'export». I Paesi obiettivo individuati, con cui il Lazio ha sottoscritto accordi e collaborazioni, sono Albania, Federazione Russa, Lituania, Polonia, Romania, Slovenia, Slovacchia, Tunisia, Ungheria. «Dal 2000 - ha ricordato De Angelis - l'export laziale ha vissuto fasi alterne, con piccole crescite e ricadute rovinose, e comunque anche nel 2004 la crescita è stata al di sotto delle aspettative. Ciò ci ha indotto a riflettere, ed infatti abbiamo subito avviato con le associazioni di categoria un giro di incontri per valutare insieme agli imprenditori cosa è meglio fare». De Angelis ha sottolineato l'inutilità di «lanciare missioni spot in questo o quel Paese se poi la platea degli imprenditori, deputati a concretizzare gli accordi istituzionali, è scarsamente interessata ad investire in quel determinato ambito».

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