di GAETANO PEDULLÀ L'IMMOBILIARISTA romano Danilo Coppola si affida all'avvocato Carlo Taormina - uno ...

Revocato il mandato agli avvocati Francesco Arata e Carlo Tremolada, Coppola va quindi avanti nella contesa con i magistrati lombardi e ieri ha presentato al Tribunale del riesame di Milano l'appello contro il provvedimento con cui il gup Forleo aveva respinto la sua richiesta di sblocco del sequestro delle sue azioni Antonveneta. Una strategia di contrattacco abbracciata adesso anche dalla Popolare italiana. Dopo aver chiesto in tutti i modi il dissequestro, aver dimostrato una piena discontinuità con la gestione precedente di Fiorani e aver persino offerto le dimissioni dell'intero Cda, i manager dell'ex Lodi si sono sempre trovati di fronte l'ostinato no di Pm e gup. Di qui la mossa che porterà oggi i legali dell'istituto a chiedere formalmente al tribunale il dissequestro. I legali della Popolare contano sulle decine di particolari forniti sulle operazioni della passata gestione, i profondi cambiamenti al vertice e nell'operatività, oltre alla pulizia del bilancio. Tutti elementi di fronte ai quali dovrebbe essere difficile per i pubblici ministeri continuare a tenere bloccato un pacchetto di azioni dal valore di 2 miliardi di euro. Nella mattinata di oggi, dunque, salvo imprevisti, gli avvocati della Popolare presenteranno in Procura a Milano la richiesta di sblocco del pacchetto di azioni Antonveneta sequestrate dallo scorso luglio. Dopo l'ultimo incontro tenuto giovedì sera con i magistrati, gli avvocati, a quanto si è saputo, avrebbero preparato una corposa documentazione da presentare ai due pm Giulia Perrotti ed Eugenio Fusco. Oltre all'offerta di dimissioni del Cda, la banca ha quindi arricchito di particolari la denuncia-querela presentata giorni fa contro l'ex ad Giampiero Fiorani e l'ex direttore finanziario Boni. Particolari, alcuni dei quali ancora inediti, emersi dal controllo interno volto ad approfondire ulteriori vicende che hanno portato danni patrimoniali alla banca. Ieri, intanto, gli avvocati di Fiorani, Francesco Mucciarelli e Luisa Mazzola, si sono recati in Procura per un colloquio con il procuratore aggiunto Francesco Greco.