Oro sempre più prezioso
Il re dei metalli solo nelle ultime due settimane ha guadagnato il 6% e nell'arco dell'anno il 16%. A tenere i prezzi in fibrillazione, l'interesse degli investitori verso questo bene rifugio, così come verso altre commodities quali il platino (ieri schizzato oltre quota mille dollari all'oncia, ai massimi dal 1980), che non tradiscono in tempi di inflazione e incertezza geopolitica. Secondo l'Adusbef, la Banca d'Italia dovrebbe approfittare di queste quotazioni record e «vendere parte delle proprie riserve auree per ridurre il debito pubblico». L'associazione dei consumatori calcola in 33,7 miliardi il valore totale delle riserve custodite da Via Nazionale.