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Irap, tassa contestata ma la pagano tutti

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Nei primi 8 mesi gli incassi sono aumentati di 1,15 miliardi. Gettito totale a 17,6 miliardi

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Nonostante il fatto che sull'Irap, l'imposta più odiata dagli imprenditori, penda una probabile bocciatura da parte della Corte Europea, il che legittimerebbe chi deve pagarla a non saldare i conti con l'erario, le imprese hanno pagato regolarmente quanto dovuto. E il temuto buco nelle entrate non si è verificato. Nei primi otto mesi dell'anno l'imposta regionale sulle attività produttive, non solo non ha creato ammanchi ma anzi ha contribuito alle casse dello Stato con un incremento da 1.156 milioni di euro, pagati in gran parte (986 milioni di euro) dalle imprese e dal sistema produttivo italiano. Cosè dal timore di dover correre ai ripari per tamponare le falle nel bilancio pubblico, di fatto, con i suoi 17,6 miliardi di gettito l'Irap è diventata la terza più importante imposta italiana, dopo l'Ire (la nuova Irpef) e l'Iva. La curiosità emerge dai dati sul gettito dei tributi locali rilevati dal dipartimento per le politiche fiscali del ministero dell'Economia. Un dossier che mette in luce anche il fatto che, al contrario di quanto accaduto alle imposte sui redditi da capitale e sulle plusvalenze, che hanno segnato una riduzione di circa 2,2 miliardi, nei periodi gennaio-agosto 2005 sono lievitati in modo deciso anche i versamenti delle altre due imposte dirette: l'Ire (cioè la nuova Irpef pagata dai cittadini-contribuenti) e l'Ires (l'imposta sui redditi delle società che ha sostituito l'Irpeg). L'Ire, nonostante la riforma dell'Irpef, ha visto il gettito aumentare di tre miliardi nei primi otto mesi dell'anno, con una crescita del 3,6%. Le imprese italiane, invece, oltre a versare 1,1 miliardi euro di Irap hanno pagato anche 2,7 miliardi di Ires di euro in più rispetto allo scorso anno, con una crescita in termini percentuali del 20,9%. I dati di agosto, contabilizzati nel bollettino delle entrate tributarie del ministero dell'Economia, mostrano invece che, con l'eccezione dell'Irap, si è fermata la corsa al rialzo delle tasse locali sui redditi. Impercettibili, infatti, sono stati gli aumenti registrati sia dall'addizionale Ire dei Comuni sia da quella delle Regioni. L'Ire regionale, tra gennaio e agosto, ha dato un gettito di 4.409 milioni di euro contro i 4.393 dello stesso periodo del 2004, con un incremento di soli 16 milioni (+0,4%). Inchiodata a 1.073 milioni, con un incremento nullo, è invece l' addizionale Ire dei comuni. Per l'Irap, che conquista lo scettro di terza imposta per «peso» e importanza, gli incassi sono ammontati a 17.654 milioni di euro, contro i 16.498 dell' anno precedente, con un incremento del 7,0%.

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