Bce alza i tassi in settimana stangata in arrivo sui mutui

È quasi certo, infatti, a meno di ripensamenti dell'ultima ora, che giovedì prossimo i tassi di interesse saranno ritoccati all'insù dalla Banca centrale europea. Il governatore della Bce, Jean Claude Trichet, non userà le maniere forti e l'adeguamento del costo del denaro non dovrebbe superare i 25 punti base. Le preoccupazioni per le famiglie italiane non mancano soprattutto per i riflessi che l'aumento dei tassi dovrebbe avere sul costo dei mutui. Le stime delle associazioni dei consumatori e degli uffici studi delle banche segnalano un aggravio annuale compreso tra 170 e 200 euro per un mutuo di 100 mila euro. Una spesa sopportabile per ora. Ma che è destinata a salire se i ritocchi continueranno anche il prossimo anno, sulla scorta di quanto accaduto già negli Stati Uniti, dove il presidente della Federal reserve, ha avviato già da tempo una politica di rialzi graduali. Così se entro due o tre trimestri, la Bce aumenterà i tassi di 100 punti base il costo per chi ha stipulato un mutuo indicizzatopotrebbe anche arrivare a essere più alto di circa 40 euro al mese, circa 500 euro l'anno. A pagare il conto di un rialzo del tasso di interese anche il Tesoro. Per il debito pubblico, infatti, il ritocco di 0,25 punti dovrebbe costare al massimo 750 milioni di euro l'anno che arriverebbero a 3 miliardi nel caso in cui l'asticella salisse di 100 punti base.