I DATI DI ASSOGESTIONI
Lo rivelano i dati di Assogestioni secondo cui il saldo da fine anno è salito a 195 miliardi, dai 180 di fine giugno. Crescono gli afflussi sia di fondi e sicav di gruppi stranieri (3,46 miliardi da 2,3 del secondo trimestre) che dei prodotti italiani (4,6 da 2,4 miliardi). Favoriti gli obbligazionari, pari al 65% del totale, con il saldo che sale a 5,265 miliardi rispetto ai 4,3 a fine giugno. Seguono gli azionari, 1,8 miliardi da 520 milioni, pari al 22,6%, al terzo i flessibili, a 507 milioni di euro da -465 milioni. Bene anche per i bilanciati, che registrano un saldo di oltre 449 milioni di euro e per i fondi di liquidità, che tuttavia frenano a +53 da +71 milioni di euro. JP Morgan resta il primo dei gruppi di asset management stranieri attivi in Italia con un patrimonio che sale al 16,2%, davanti a Schroders e Morgan Stanley, che assistono ad una contrazione del patrimonio italiano rispettivamente al 12,9% (dal 13,7% del secondo trimestre) e all'8% (dal 9,3%). Per Fondi e Sicav di diritto estero riferibili a gruppi italiani la pole position è di Pioneer (gruppo Unicredit) stabile con il 36,8%.