di GIULIO STRADA ASSE italo-francese nel settore dell'alta velocità.
L'intesa, precisa Finmeccanica, «prevede lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di treni a elevata velocità (fino a 250 Km/h) e ad alta velocità (oltre i 300 Km/h), da realizzare secondo gli standard europei di interopearbilità». I treni saranno prodotti da entrambi i partner. In Italia i siti industriali coinvolti saranno Pistoia e Napoli per AnsaldoBreda, mentre Savigliano (Cn) e Sesto San Giovanni (Mi) per Alstom. In Francia i siti di La Rochelle, le Creusot e Tarbes. «I primi prodotti frutto della partnership strategica saranno pronti per la consegna a partire dall'inizio del 2009», precisa una nota della società guidata da Pierfrancesco Guarguaglini. «Con questo accordo, AnsaldoBreda rafforza la sua presenza in un mercato ad alto valore aggiunto ed in forte espansione e può consolidare il proprio business, valorizzando - afferma il direttore generale di Finmeccanica, Giorgio Zappa - le competenze tecnologiche sviluppate in oltre 100 anni di attività a livello internazionale. La collaborazione avrà anche importanti ricadute sui prioritari programmi di sviluppo delle ferrovie italiane». Soddisfatto anche il presidente di Alstom Transport, Philippr Mellier. «Grazie a questa collaborazione Alstom intende rafforzare il ruolo di leader nel mercato nazionale ed Europeo - spiega Mellier - La nostra azienda ha contribuito a scrivere la storia dell'Alta Velocità, fin dall'entrata in servizio nel 1981 del primo Tgv, la nuova sfida che raccogliamo assieme al nostro partner è quella di affrontare un mercato ricco di opportunità e di poter rispondere in tempi rapidi alle esigenze dei clienti». L'intesa AndalsoBreda-Alstom «riveste particolare importanza se si considera - conclude la nota - che la richiesta di produzione di materiale rotabile per l'altà velocità avrà un trend di crescità sensibilmente maggiore di quello complessivo del settore (con una incidenza sino al 40% degli ordini totali), in virtù dei notevoli investimenti attesi nei principali paesi. Negli anni 2000-2004, il mercato mondiale (Giappone escluso) dell'alta velocità/elevata velocità ha raggiunto il valore di 1,6 miliardi di euro l'anno e ci si attende, entro il 2008, un'ulteriore crescita fino al 50%».