Accordo con il Governo Scongiurato lo stop dei Tir

Governo e associazioni degli autotrasportatori hanno firmato un'intesa che mette a disposizione delle aziende risorse (440 milioni per il 2005, più un impegno di 500 milioni per il 2006) necessarie per adeguare i costi delle imprese ai livelli europei e, in particolare, per recuperare gli incrementi derivanti dall'aumento del costo del gasolio. In mattinata, il consiglio dei ministri ha poi dato il via libera alla riforma dell'autotrasporto che, ha rilevato il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Pietro Lunardi, «dimostra ancora una volta l'attenzione del Governo per un comparto chiave dell'economia del Paese». Una riforma «storica», ha detto il sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Paolo Uggè perchè «modifica norme di due leggi in vigore da ben 97 anni che costringevano gli operatori ad esercitare l'attività sotto vincoli incompatibili con i principi del libero mercato». Nell'autotrasporto di merci sono previste libera contrattazione dei prezzi e misure per incentivare il rispetto delle regole sulla sicurezza stradale da parte di tutti i soggetti coinvolti nelle operazioni di trasporto oltre all'applicazione delle sanzioni della patente a punti alla carta di qualificazione dei conducenti, in caso di infrazioni commesse durante l'attività professionale. Per il trasporto passeggeri sulle lunghe distanze, l'obiettivo è passare gradualmente dall'attuale monopolio ad un sistema aperto e concorrenziale. La Fita Cna è stata l'unica associazione, per il momento, a non firmare il protocollo d'intesa perchè vuole sottoporlo ad una verifica nella categoria e per questo ha deciso di rinviare il fermo nazionale. Sospesa la protesta Alitalia. La decisione è stata presa dalle segreterie nazionali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl e Anpav che nei giorni scorsi avevano indetto lo sciopero di tutto il personale navigante, e cioè assistenti di volo e piloti, utilizzando «una finestra» per lo sciopero prenotata dai soli assistenti di volo. La decisione di sospendere la protesta è stata presa per «rimuovere ogni ostacolo alla partecipazione» della categoria allo sciopero generale «anche se persistono le motivazioni della protesta». L'azione di sciopero è stata quindi fatta «confluire nelle 4 ore di sciopero generale del 25.11.2005».