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L'Ice cerca partnership con le imprese

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)e punta su una nuova comunicazione del sistema Italia all'estero. «Porteremo nel mondo l'immagine di un Italia innovativa, tecnologica, all'avanguardia nel design e ricca di voglia di fare», annuncia a Il Tempo il presidente dell'Istituto nazionale pr il commercio con l'estero, Umberto Vattani. Al timone da pochi mesi, l'ex segretario generale della Farnesina ha appena inaugurato il nuovo corso al Mebel di Mosca, la piu grande mostra internazionale del mobile che quest'anno vede una partecipazione record di imprese italiane. Arrivata in Russia nel 1969, l'Ice ha moltiplicato le sue sedi (oggi sono 5 nel Paese di Vladimir Putin, una in Georgia e una in Armenia), puntando molto su alcuni settori come l'arredo e il legno. Il risultato è l'aumento esponenziale dell'export per l'industria italiana del mobile, con una punta del +35% solo nell'ultimo anno. Non sorprende che le aziende italiane presenti al Mebel siano passate dalle 35 del 1995 alle 430 di oggi. «L'Italia ha già una buona immagine in Russia - spiega Vattani - ma l'edizione 2005 della mostra del mobile di Mosca ha senz'altro rafforzato il legame tra i due paesi. Una folla incredibile sta visitando la fiera, con una particolare attenzione proprio per gli stand allestiti dall'Ice. Saloni moderni e super tecnologici, pensati per promuovere l'industria italiana su mercati sempre più sosfisticati e attenti alla qualità». Ma l'impegno dell'Ice non si limita solo a mettere in contatto le imprese italiane ed estere. «La scommessa è fare conoscere le aziende anche sui mercati, sollecitando l'interesse per i prodotti Made in Italy. Per questo l'istituto nazionale pr il commercio estero ha nei Paesi della federazione Russa 7 uffici. Per attirare in questi grandi appuntamenti il maggior numero possibile di potenziali acquirenti, non basta concentrare gli sforzi su Mosca, ma bisogna puntare anche alle province più lontane». Una strategia perfettamente riuscita con il Mebel, che quest'anno ha allargato il suo raggio di azione: oltre all'arredamento, ai mobili e alle cucine, l'Ice ha offerto una vetrina alle aziende italiane dei settori dell'arredo-bagno e del tessile per arredamento e per la casa. Organizzata in collaborazione con Federlegno-Arredo, Smi-Ati (la federazione delle imprese tessili e della moda italiane), Confartigianato e Cna, il Mebel rappresenta inoltre un banco di prova della nuova e maggiore collaborazione che Vattani ha in mente di offrire alle principali associazioni d'impresa. «Ci sono migliaia di aziende che non aspettano altro che un sostegno per lanciari sui nuovi mercati - rivela il numero uno dell'Ice - ma poi non ricevono gli imput giusti per aprirsi a questa grande avventura. Per questo occorre dialogare di più con le associazioni di settore, la Confindustria, le confederazioni dell'artigianato e delle piccole imprese, per avvicinare le aziende e aiutarle e scommettere sull'export». Con questa strategia, che punta a promuovere anche la cultura e le tradizioni italiane (negli stan del Mebel sono presenti anche un ristorante con le migliori ricette nazionali), l'Ice conta di incrementare le esportazioni e soprattutto la presenza delle imprese italiane nel mondo.

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