Boom del caro petrolio Stangata da 22 miliardi

I rincari dei prezzi internazionali, che quest'estate sono arrivati fino al picco di quasi 71 dollari al barile, si tradurranno così a fine anno in una aggravio in fattura rispetto al 2004 di oltre 5 miliardi per l'Italia, ancora largamente dipendente dal petrolio per la produzione di energia. Le stime sono dell'Unione petrolifera e riflettono l'andamento del barile: nei primi nove mesi del 2005 l'Italia ha visto rincarare il costo del petrolio importato di quasi il 41%. Gli effetti potrebbero farsi così sentire già dal primo gennaio prossimo sulle tasche dei cittadini con aumenti sulle bollette di luce e gas stimati rispettivamente, del 3% e del 5,5%. Con un impatto sulla spesa delle famiglie italiane che, secondo le previsioni del Rie, potrebbe essere di oltre 60 euro l'anno in più. E, intanto, per quest'anno i consumatori dell'Intesa stimano che il caro-bolletta petrolifera si sia tradotto, per ogni famiglia, in un aggravio sul bilancio di circa 500 euro, tra bollette, carburanti e altre voci legate ai prodotti petroliferi.